Istituzione biblioteca museo di Caprino Veronese
Il Museo Civico di Caprino Veronese è stato aperto nel 1976 per merito di un gruppo di caprinesi appassionati di ricerche archeologiche guidati dallo studioso di storia locale prof. Mario Marangoni.
È collocato presso l’importante edificio di Palazzo Carlotti, villa settecentesca, già da anni sede del Comune. Inizialmente raccoglieva materiale archeologico. In seguito si è arricchito di reperti paleontologici (donazione Gaspari), rassegna fotografica “Caprino valori da difendere” (prof. Eugenio Turri), Compianto trecentesco, reperti della Grande Guerra, altri oggetti storico-artistici della realtà locale. Il Museo nel suo insieme mostra uno spaccato abbastanza completo della storia del territorio caprinese e della zona baldense, storia che è antica e continua nel tempo.
Il Museo è articolato su sei spazi:
1. La “Sala dei Sogni” - sala riunioni - (mostra fotografica Mario Camis)
2. La stanza storico-risorgimentale
3. La stanza dei reperti archeologici
4. La stanza del “Compianto”
5. La stanza foto storiche (Eugenio Turri)
6. La sala dei reperti paleontologici.
Sotto la loggia d’ingresso sono immortalati i ricordi di visitatori medicei al palazzo.
Un accenno anche all’ara romana di Calpurnius Mercator, il cimelio storico più antico di Caprino, rinvenuto nelle fondamenta della nuova chiesa di Caprino nel 1755 e ai due sarcofaghi in pietra, di epoca Longobarda, esposti nel loggiato.