Torre degli Asinelli e Torre Garisenda (Due Torri)
La Torre degli Asinelli è una delle cosiddette Due torri di Bologna, simbolo della città, situate all'incrocio del quadrivio San Donato (attuale via Zamboni), San Vitale, Maggiore, Santo Stefano e Castiglione, che portava ai rispettivi serragli dell'antica cerchia di mura "dei torresotti". La Torre degli Asinelli, con i suoi 97,2 m di altezza, è considerata la torre pendente più alta d'Italia. Alla fine del XII secolo a Bologna erano presenti oltre cento torri, tra miliari e gentilizie. La più alta, quella degli Asinelli, deve il suo nome alla famiglia a cui tradizionalmente se ne attribuisce la costruzione, fra il 1109 e il 1119. Il Comune ne divenne il proprietario nel XIV secolo e la utilizzò come prigione e fortilizio. Negli stessi anni intorno alla Torre fu realizzata una costruzione in legno, posta a trenta metri da terra e unita con una passerella aerea (distrutta da un incendio nel 1398) alla vicina Torre Garisenda. La Torre è visitabile a pagamento. Al suo interno è possibile risalire le scale in legno fino alla sommità, percorrendo 500 gradini, da cui si può ammirare l'intera città a 360°. Al piano terra sono state ricollocate alcune botteghe artigianali per ricordare l'antica funzione commerciale di quest'area.