Luogo - Edificio storico

Villa Brandi

Luogo: strada di Busseto, 42, Siena
La costruzione della villa, su probabile disegno di Baldassarre Peruzzi, risale al XVI secolo come testimoniano le decorazioni a stucco nel salone del primo piano databili alla metà del ‘500.
Alla metà del ‘700 la villa divenne proprietà della famiglia Brandi che, nel 1767, fece erigere di fronte alla costruzione principale una piccola cappella con iscrizione dedicatoria alla Vergine.
L’edificio si sviluppa su due piani, è formato da un unico corpo a pianta quadra con una loggia d’angolo a tre archi e muri a scarpa e conserva l’originale aspetto di dimora padronale senese extraurbana. La struttura del giardino risale a un intervento dei primi del ‘900.
Cesare Brandi (1906-1988), ultimo proprietario della villa, trascorse in gioventù lunghi periodi nella casa di famiglia a Vignano: intrapresa la carriera di funzionario nell’Amministrazione delle Antichità e Belle Arti, lasciò Siena soggiornando in varie città italiane ed estere, continuando però a frequentare la villa nella campagna senese come prediletto luogo di ritiro e come dimora stabile negli ultimi anni di vita; qui morì nel 1988, lasciando la villa in eredità allo Stato Italiano.
L’interno è arredato con suppellettili, opere d’arte, mobilio dal Cinque al Settecento.
La raccolta di Cesare Brandi comprende le molte opere donategli dagli artisti amici e rappresentano una sorta di compendio della cultura figurativa italiana del Novecento, in cui compaiono i nomi più significativi di quel periodo: De Pisis, Morandi, Manzù, Guttuso, Mastroianni, Scialoja, Burri e molti altri.
Oltre alle opere d’arte il lascito Brandi comprende una ricca biblioteca, un fondo manoscritto di oltre tredicimila lettere, una raccolta fotografica di circa settemila immagini. Dal fondo dedicato alle foto di famiglia, agli artisti, ai letterati, agli studiosi sono stati scelti oltre settanta scatti che illustrano una vicenda umana densa di interessi e passioni, come quella per l’arte, la letteratura, il restauro, la musica, i viaggi. Questo nucleo è esposto nella “tinaia” all’ingresso della villa, dove è possibile vedere Cesare Brandi in una delle sue ultime interviste girate proprio a Vignano, nella biblioteca, circondato dai suoi libri e dalle opere d’arte cui era più legato.
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