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Sant'Agata Fossili

Luogo: Sant'Agata Fossili (Alessandria)
Sant'Agata Fossili (Sant'Àgata in piemontese) è un comune italiano di 449 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte. Si trova sulle colline del tortonese nel preappennino ligure-piemontese. Storia Sorto come abitato intorno a una cappella dedicata alla santa da cui prese il nome, è storicamente rimasto in disparte rispetto al più noto Podigliano o Pugliano, oggi frazione del comune. Nel codice diplomatico dell'Abbazia di San Colombano di Bobbio negli anni 863-883 è citata tra le proprietà una cappella dedicata a Sant’Agata anche se non è dimostrabile con certezza che sia identificabile con l’attuale chiesa. Podigliano, territorio del vescovo di Tortona, fu la prima capitale del Vescovato. Si hanno comunque notizie più circostanziate della piccola cappella di Sant'Agata solo nel secolo XIII, quando cominciarono a concentrarsi attorno ad essa un certo numero di insediamenti, e al 1277 risale la prima menzione del paese di Sant'Agata. Nel 1284 era curia e divenne anche comune prima del 1311. Ulteriori notizie storiche sul paese ci informano poi che ai tempi delle fazioni seguiva la parte ghibellina, nel 1359 il podestà di Tortona sospese per sei mesi le condanne pronunciate contro gli abitanti di Sant'Agata, che nel frattempo dovettero pagare una cauzione di 1000 fiorini d'oro. Nel 1407 il paese fu infeudato ad Antonio Rampini, dipendendo dalla curia di Podiliano. Il vescovo Barbavara (1435-1451) a causa della sterilità del terreno ottenne dai Visconti esenzioni da molte tasse. L'antica cappella, volta a oriente, fu eretta parrocchia nel 1575 (primo parroco fu Mons. Andrea Giacobone, patrizio milanese, morto a Sant'Agata nel 1580); nel 1703 la chiesa fu elevata al grado di pieve ed il rettore ebbe perciò il titolo di arciprete: in tale anno la parrocchia contava 670 anime distribuite tra Sant'Agata (85 nuclei familiari), Podigliano (26) e Torre Sterpi (37). La chiesa fu poi totalmente restaurata e decorata nel 1905-1906 dal Gambini e la facciata fu radicalmente modificata nel 1921; la chiesa è intitolata a Sant'Agata, che si festeggia il giorno 5 febbraio. A partire dalla seconda metà del secolo XIX, soprattutto per l'impulso dell'arciprete Corazza, si sviluppò la coltivazione della vite. L'aggiunta dello specificativo "Fossili" lo ebbe nel 1871 a causa dei molti fossili trovati nei terreni circostanti. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Amministrazione Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Dato Istat al 31/12/2010. ^ VIVI TORTONA e dintorni - Informazione e Accoglienza del Territorio (I.A.T.) - - Sant'Agata Fossili ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Bibliografia Giuseppe Bonavoglia, Eraldo Canegallo (a cura di), Ricerche storiche su Sant'Agata Fossili, 1988. Eraldo Canegallo, I testimoniali della Comunità di Sant'Agata con Giusulana. 1776-1792, 1991. Eraldo Canegallo, Memoria delle usate parole, 1998. Eraldo Canegallo, Sant'Agata Fossili 1900-1945. Storia e memoria, 2006. Gian Carlo Vaccari, Sant'Agata Fossili e le sue comunità, 2006. Eraldo Canegallo, Dizionario del Dialetto di Sant'Agata Fossili, 2011. Eraldo Canegallo, Nella corte verso tramontana, 2012. Collegamenti esterni www.santagatafossili.com
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