Roseto Valfortore
Quasi al confine con la Campania, in provincia di Foggia, sorge Roseto Valfortore, annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”.
L’ingresso al borgo è scandito dall’Arco della Terra, l’antica porta di accesso, dalla quale ci si addentra nel centro storico, realizzato esclusivamente con pietre della cava locale.
Vicino alla piazza principale, Via Piazza Vecchia, si trova la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta, edificata nel XVI secolo in un color rosa pastello, sulla balaustra in pietra sono scolpiti la rosa selvatica, il Cristo benedicente e lo stemma feudale di Bartolomeo III; al suo interno, a navata unica, sono stati recentemente scoperti due sarcofagi appartenenti a personaggi gentilizi.
Accanto ad essa c’è la piccola Chiesa di San Filippo Neri, patrono del borgo; all’interno è custodito un pregevole busto in argento proveniente dall’abitazione del Santo.
Di fronte alla Chiesa si affaccia il Palazzo del Marchese, sempre voluto da Bartolomeo III, con il suo torrione circolare.
Nel centro storico si trova la Casa dell’Artigianato, un piccolo museo della civiltà contadina che custodisce l’unico forno a paglia dei 7 che erano presenti sul territorio.
Infine ricordiamo la Chiesa di San Nicola e le fontane - Fontana Vecchia con il lavatoio, Fontana del Titolo e Fontana Grande - scolpite dai maestri rosetani.
Un'altra attrattiva di Roseto Valfortore sono i mulini ad acqua, impiegati in passato per la coltivazione e l'irrigazione dei campi; oggi è possibile visitare i complessi del Mulino Vecchio e del Mulino a Valle, dove sono disponibili aree pic-nic, una piscina e un Museo di Arte Antica che raccoglie una collezione di interessanti reperti.
Per gli amanti della natura, limitrofo al borgo si trova il Bosco Vetruscelli.