Teatro dell'Opera di Roma
Il Teatro dell'Opera di Roma è dedicato all'opera lirica e al balletto. Fu progettato dall'architetto Achille Sfondrini in stile neorinascimentale. Il primo Teatro, inaugurato alla presenza del Re Umberto I di Savoia nel 1880, con la "Semiramide" di Rossini, non era di grandi dimensioni, ma aveva un'ottima acustica e una bella cupola dipinta da Andrea Brugnoli. Nel 1926 il Comune di Roma acquistò il Teatro e ne assunse la gestione: i lavori di completamento, ampliamento e ristrutturazione furono affidati all'architetto Marcello Piacentini, che rifece integralmente i prospetti esterni e aumentò di uno gli ordini dei palchi originali, oltre a installare uno straordinario lampadario di cristallo di Murano, considerato il più grande del mondo. Il Teatro assunse il nome di "Teatro Reale dell'Opera" e fu reinaugurato nel 1928 col "Nerone" di Arrigo Boito. Nel 1956, il Comune di Roma affidò allo stesso Piacentini l'incarico di curare un nuovo intervento di ampliamento, con la creazione di uno scalone d'onore, un foyer e una facciata in stile novecentesco. Il Teatro ha una capienza di circa 1700 posti. Possiede un suo corpo di ballo e una scuola di danza.