Chiesa di Sant'Onofrio al Gianicolo
Luogo suggestivo e panoramico noto per aver dato rifugio a Torquato Tasso, che vi arrivò da Napoli dietro la promessa di Clemente VIII di incoronarlo poeta, come era stato secoli prima per il Petrarca. La Chiesa è preceduta da un sagrato erboso chiuso su due lati da un piccolo portico. Sul lato di fronte c'è la cappella affrescata della Madonna del Rosario, eretta all'inizio del '600 da Guido Vaini, patrizio di Imola. Il piccolo chiostro del convento è forse la parte più antica del complesso: costruito nel periodo della fondazione, a metà del XV secolo, ha anche una galleria porticata al piano superiore. Le lunette furono affrescate con storie di Sant'Onofrio ad opera del Cavalier d'Arpino e scuola, in occasione del giubileo del 1600. La Chiesa ospita diverse epigrafi, alcune delle quali ricordano la realizzazione della strada (fatta realizzare da Papa Sisto V) e la pavimentazione (voluta da Papa Clemente VIII).