Porta del Popolo
Porta del Popolo è una porta delle Mura Aureliane. Il nome originario era Porta Flaminia, perché da qui usciva, ed esce tuttora, la Via consolare Flaminia. L’aspetto attuale è frutto di una ricostruzione cinquecentesca, resa necessaria dalla rinnovata importanza che, in quell’epoca, la Porta aveva di assunto dal punto di vista del traffico urbano proveniente da nord. La facciata esterna fu commissionata da Papa Pio IV a Michelangelo, che però trasferì l'incarico a Nanni di Baccio Bigio, il quale realizzò l'opera tra il 1562 e il 1565 ispirandosi all’Arco di Tito. Le quattro colonne della facciata provengono dall'antica Basilica di S.Pietro e inquadrano l’unico grande fornice, sovrastato dalla lapide commemorativa del restauro e dallo stemma papale sorretto da due cornucopie. Le originali torri a base circolare vennero sostituite da due possenti torri di guardia quadrate e tutto l'edificio venne sormontato da eleganti merlature. Nel 1638 tra le due coppie di colonne vennero inserite le statue di S. Pietro e S. Paolo, opera di Francesco Mochi. La facciata interna fu invece realizzata da Gian Lorenzo Bernini per Papa Alessandro VII.