Ponte Milvio
Ponte Milvio collega Piazzale Cardinal Consalvi a Piazzale di Ponte Milvio. Fu costruito lungo il percorso delle Vie Flaminia e Cassia, come passaggio obbligato per dirigersi a nord. La prima menzione risale al 207 a.C., in relazione al ritorno dalla Battaglia del Metauro, nel corso della seconda guerra punica. Il Ponte doveva essere ancora in legno e la sua costruzione deve essere attribuita a un certo Molvius. Nel 110-109 a.C. il censore Marco Emilio Scauro ricostruì il ponte in muratura. Nel 312, presso il Ponte ebbe luogo la battaglia tra Costantino I e Massenzio nota come Battaglia di Ponte Milvio (o battaglia di Saxa Rubra), dove, secondo la leggenda, Costantino ebbe la visione della Croce. Del Ponte romano restano le tre arcate centrali. Nel 1805, Giuseppe Valadier ricostruì le arcate alle estremità, che nel Medioevo erano state sostituite da ponti levatoi in legno, e edificò una torre in stile neoclassico. Il Ponte fu fatto saltare da Garibaldi nel 1849 e restaurato sotto papa Pio IX, nel 1850. In questa occasione vi fu aggiunta una statua dell'Immacolata, opera dello scultore Domenico Pigiani. Per qualche tempo c'è stata la consuetudine, per i giovani innamorati, di lasciare un lucchetto sul lampione centrale del Ponte e gettare le chiavi nel Tevere, ad imitazione dei protagonisti del film "Ho voglia di te", usanza oggi vietata.