Luogo - Area Archeologica
La Polledrara di Cecanibbio
Luogo:
Via di Cecanibbio, Roma
Il territorio, che a nord-ovest di Roma si estende dalla via di Boccea fino alla pianura litoranea, comprende uno dei più importanti complessi archeologici dell'Italia centrale, inquadrabile in un vastissimo arco di tempo dal Pleistocene medio fino all'età medioevale.
L'istituzione di un parco archeologico, previsto dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma per l'area di propria competenza, costituisce certamente uno dei più validi mezzi di tutela e di valorizzazione di tale patrimonio, accresciuto dalla bellezza dei luoghi, non ancora deturpati dallo sviluppo urbano.
La progettazione del parco, ancora in fase preliminare, prevede la sistemazione di aree archeologiche da inserire in un itinerario che sappia integrare gli aspetti archeologici con quelli geologici e dell'ambiente naturale, per offrire al visitatore un quadro complessivo della storia del territorio e del suo popolamento.Nell'ambito di tale sistemazione si inserisce il progetto di musealizzazione del deposito pleistocenico de La Polledrara di Cecanibbio, la cui scoperta ha suscitato un interesse divenuto sempre più ampio con il procedere dell'acquisizione dei dati archeologici.
Il giacimento, nel 1984 su di un pianoro localizzato tra la via di Boccea e la via Aurelia alla quota di circa 83 m slm, è costituito da una porzione di palealveo, rimesso in luce per un'estensione di circa 650 mq. attribuibile ad una corrente d'acqua effimera ad andamento meandriforme.
Lo scavo archeologico ha identificato parte del canale centrale dell'alveo con la fascia periferica fino alla sponda ad est.
L'istituzione di un parco archeologico, previsto dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma per l'area di propria competenza, costituisce certamente uno dei più validi mezzi di tutela e di valorizzazione di tale patrimonio, accresciuto dalla bellezza dei luoghi, non ancora deturpati dallo sviluppo urbano.
La progettazione del parco, ancora in fase preliminare, prevede la sistemazione di aree archeologiche da inserire in un itinerario che sappia integrare gli aspetti archeologici con quelli geologici e dell'ambiente naturale, per offrire al visitatore un quadro complessivo della storia del territorio e del suo popolamento.Nell'ambito di tale sistemazione si inserisce il progetto di musealizzazione del deposito pleistocenico de La Polledrara di Cecanibbio, la cui scoperta ha suscitato un interesse divenuto sempre più ampio con il procedere dell'acquisizione dei dati archeologici.
Il giacimento, nel 1984 su di un pianoro localizzato tra la via di Boccea e la via Aurelia alla quota di circa 83 m slm, è costituito da una porzione di palealveo, rimesso in luce per un'estensione di circa 650 mq. attribuibile ad una corrente d'acqua effimera ad andamento meandriforme.
Lo scavo archeologico ha identificato parte del canale centrale dell'alveo con la fascia periferica fino alla sponda ad est.