Basilica di San Savino
Probabilmente fondata nel 903 e poi distrutta dagli Ungari, la Basilica odierna venne edificata tra la fine dell'XI e il principio del XII secolo ad opera del vescovo Sigifredo. Un ripristino dell'aspetto romanico della struttura e la demolizione delle aggiunte barocche avvenne a partire dal 1902, ad opera di Ettore Martini.
Durante i lavori conservativi ritornano alla luce pregevoli affreschi databili al XVII secolo e attribuibili a Giovanni Evangelista Draghi. Nel presbiterio si trova un mosaico policromo della fine dell'XI secolo, un altro della stessa epoca è presente nella Cripta e uno ancora nella navata sinistra. Lo stile Romanico-Lombardo caratterizza gli interni ornati da raffinati capitelli antropomorfi, zoomorfi, con figure mostruose e vegetali. Sull'altare maggiore, del 1764, è collocato un crocefisso ligneo dell'inizio del XII secolo.
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