Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo)
Le origini della Cattedrale di Oppido sono parallele a quelle della diocesi. Le prime notizie risalgono al 1045. L'attuale Cattedrale sorge sulle rovine della precedente, caduta in rovina per il disastroso terremoto del 1783, e inaugurata nel 1935. L'edificio è tra i più grandi della Calabria, con i suoi 33 metri d'altezza e un campanile, costruito su progetto di Pasquale Epifanio, che domina la Piana di Gioia Tauro dall'alto dei suoi 50,10 metri di altezza. La Cattedrale fu ricostruita su progetto di Ettore Baldanza, in stile neoclassico dopo il terremoto del 1908. La parte più antica è la Cappella del Santissimo Sacramento, risalente alla prima metà dell'800. L'interno, a croce latina, si presenta maestoso, a tre navate divise da imponenti colonne. Il soffitto della navata centrale è costruito a cassettoni e nel grande rosone centrale è raffigurata l'Assunzione di Maria. La Cappella del Santissimo Sacramento ha forma circolare, con una serie di dieci colonne che sorreggono un cornicione a motivi floreali decorati in oro. Sulla navata sinistra è posto un crocefisso del 1807, opera di Francesco De Lorenzo di Varapodio; un Battistero in marmo del 1860 e un sarcofago in marmo. Si aggiungono, la Cappella dell'Immacolata e quella dello Stipo, che custodisce il grandioso Trono della Vergine Annunziata. All'interno anche un Ecce Homo in legno, dono di San Carlo Borromeo (1609-1629) e diverse sepolture di vescovi.