Opi

Il paesino di Opi domina la Vallata del fiume Sangro circondata dai monti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise; non solo è uno dei “Borghi più belli d’Italia”, ma si è anche conquistato il titolo di “Bandiera Arancione”.

Opi ha una forma a goccia e come tutti i borghi di stampo medievale, presenta la struttura urbanistica di case-mura costruite l’una attaccata all’altra per far fronte alla mancanza di una vera e propria cinta muraria a difendere il borgo. 

Data la posizione innalzata del borgo, è possibile compiacersi di bellissime vedute panoramiche delle montagne del Parco Nazionale: Monte Marsicano, Monte Greco, Monte Amaro e Monte Petroso. 

Tra gli edifici importanti di Opi si trova sicuramente il Palazzo Comunale - voluto come residenza nobiliare dalla famiglia Rossi verso la fine del Seicento - oggi sede del Municipio. Accanto ad esso troviamo la Cappella di San Giovanni Battista, edificata come cappella privata dei Baroni di Opi nel XVII secolo in uno raffinato stile barocco. Riconoscibile invece per il suo campanile è la Chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al XII secolo; danneggiata più volte dai terremoti che hanno colpito la città, è stata ricostruita nel XVII secolo.

All’interno del centro storico, in una tipica abitazione nobiliare, è possibile visitare il Museo del Camoscio, animale che popola tantissimo le zone rocciose delle montagne del Parco Nazionale, in particolar modo della Camosciara (da cui prende il nome). La visita al museo permette non solo di apprendere notizie e curiosità sul mammifero, ma anche di apprezzare una tipica abitazione storica. 

Data la breve distanza dal Parco Nazionale, è inoltre possibile da qui organizzare splendide escursioni: una delle più belle da fare è quella nella Val Fondillo.

Tra i cibi tipici del luogo ci sono la m’paniccia, la pecora al cotturo, la m’cisca e tra i dolci da provare i tanozzi al fragolino.