Citri et Aurea, il nuovo progetto tra Boboli e Museo di Wilanòw
Si chiama “Citri et Aurea” il progetto che vede la collaborazione tra due importanti istituzioni come il Giardino di Boboli e il Museo del Palazzo del Re Jan III a Wilanòw per valorizzare le collezioni storiche di agrumi di entrambi.
È partita in questi giorni la collaborazione che approfondirà la conoscenza delle relazioni italo-polacche legate al giardinaggio e allo scambio di conoscenze e buone pratiche per la creazione di una collezione d’agrumi e il suo mantenimento.
Il Giardino di Boboli vanta una delle collezioni botaniche più importanti d’Europa, con oltre 500 vasi di agrumi di circa 90 varietà diverse, di cui una ventina di queste sono antiche varietà medicee. Furono i Medici per primi, dal 1500, a curare la sistemazione di Boboli, creando il modello di giardino all'italiana che divenne esemplare per molte corti europee.
Il progetto Citri et Aurea prende vita partendo proprio da un episodio storico di grande importanza per la nascita delle collezioni botaniche del museo polacco di Wilanów. A seguito della battaglia di Vienna del 1683 e dei fecondi rapporti venutisi a creare fra la Toscana e la Polonia, tra la corte medicea del Granduca Cosimo III e la corte del re Giovanni III, nel 1684 otto casse di piante partirono alla volta di Varsavia.
«Siamo felici di essere partner strategici di questo progetto che vede rafforzati i legami tra Firenze e la Polonia - commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmid -. Grazie all’impegno del Granduca prima e dei giardinieri di Boboli nei secoli possiamo vantare un patrimonio botanico eccezionale. Così come avvenne già alla corte del Granduca Cosimo III proseguono le collaborazioni fra la Toscana e la Polonia per accrescere e preservare sempre di più il Giardino di Boboli e le sue piante che ne hanno scritto la storia».
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