Al via la mostra “Orti di Grazia”
Oggi l’inaugurazione dell’esposizione dedicata a Giuseppe Carta. Presente anche Vittorio Sgarbi, che firmerà il testo del catalogo e illustrerà al pubblico la nuova proposta
Resterà aperta al pubblico fino al 27 ottobre, presso il Museo del Costume di Nuoro, la mostra dedicata al pittore e scultore italiano Giuseppe Carta. All’evento sarà presente il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che firmerà il testo del catalogo e illustrerà al pubblico la nuova proposta targata Isre, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico.
Le oltre 150 opere, tra dipinti e sculture, saranno inglobate dalla collezione permanente del villaggio museale dell’Etnografico e – in parte – allestite in tre sale dedicate alla sola pittura dell’artista di Banari.
Un’esposizione, questa di Nuoro, che intende raccontare il percorso artistico dell’autore dei famosi peperoncini e la sua evoluzione perpetua, dove la scultura entra nella pittura e, viceversa, la pittura si fa scultura.
«Sono felicissimo di questo evento» ha dichiarato Carta. «Le mie Germinazioni sono una rappresentazione esuberante della vita stessa, un inno alla natura, una denuncia allo sfruttamento incontrollato del pianeta Terra. Ho deciso di dedicare le Germinazioni a Grazia Deledda per rendere un duplice omaggio: a una grandissima artista, unico Premio Nobel femminile per la Letteratura in Italia, e alla Terra che l'ha generata».
«È un grande orgoglio per l’Isre inaugurare questo spazio espositivo che Giuseppe Carta dedica alla figura di Grazia Deledda» ha spiegato il presidente dell’Isre Giuseppe Matteo Pirisi. «Questa mostra antologica è un tributo e un omaggio a un artista di caratura internazionale che affonda le radici nella linfa più vitale della cultura sarda. Le sue Germinazioni - metafora di ogni sviluppo e di ogni rinascita culturale, ambientale e sociale – indicano la via e il percorso: un ritorno consapevole alla terra, il rispetto per l’ambiente, la strada della cultura come unico indirizzo della rinascita. L’arte di Carta, con il suo humus vitale, è substrato dove fecondano i territori più significativi della nostra identità».
Accompagnerà i visitatori un coinvolgente percorso scenografico e teatrale per la regia di Alberto Bartalini. .
Giuseppe Carta utilizza il marmo di Carrara e un’antica tecnica della fusione a cera persa per realizzare sculture in bronzo, alluminio e resina policroma a Pietrasanta.
Le sue opere sono dedicate principalmente alla Natura, e lui stesso le definisce “rappresentazione esuberante della Vita stessa, un Inno alla Natura, una Denuncia allo sfruttamento incontrollato del pianeta Terra”. Melagrane, peperoncini, limoni, fragole, pomodori, olive e grappoli d’uva installate in location ed eventi di grande richiamo internazionale.
Nel 2009 è stato invitato alla 53a Biennale di Venezia e nel 2012 al Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli, per cui realizza una gigantesca melagrana alta oltre 9 metri. Uno dei suoi giganti scultorei che conquisterà l’Italia e Cina, dove, nel 2015, su invito del Consolato Generale d'Italia a Chongqing, realizza "Capsica Red Light", una grande installazione bronzea di 5 peperoncini rossi. Partecipa anche all’EXPO Milano nel 2015 e all’Eataly di Torino, Bologna e Roma.
Nel 2017 inaugura a Pietrasanta (Toscana), l’evento Giuseppe Carta. Orti della Germinazione (regia di Alberto Bartalini, cura di Luca Beatrice) con oltre 120 opere esposte tra dipinti e sculture, tra cui The Red Giant, un gigantesco peperoncino rosso lungo 18 metri che sembra nascere dalla terra. The Red Giant, insieme ad altri 20 splendidi peperoncini rossi, diventa poi l’imponente scenografia del Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli.
La collaborazione con Bocelli continua a Roma con il charity event Celebrity Fight Night con l’esposizione al Colosseo dell’imponente Melagrana, già simbolo del Teatro del Silenzio 2012 e dell’Andrea Bocelli Humanitarian Award, premio conferito a celebrità quali Sophia Loren, la principessa Rania di Giordania, George Clooney, Sharon Stone, Nicolas Cage, Lionel Richie.
Nel 2019 altri importanti riconoscimenti attribuiscono a Giuseppe Carta il titolo di Maestro dei Grandi Frutti della Terra. Per la città di Tropea realizza una scultura gigante del suo frutto conosciuto in tutto il mondo: la Cipolla rossa.