Il Museo degli Stucchi della Basilica di Santa Maria Maggiore
Inaugurato il 17 maggio 2014 il nuovo Museo degli Stucchi presso la Canonica della Basilica di Santa Maria Maggiore.
Il Museo degli Stucchi è stato pensato e realizzato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per raccogliere, custodire e valorizzare una delle testimonianze storico-artistiche più significative della Lombardia medioevale e per illustrare e definire anche il ruolo centrale svolto dall’antica Lomello nel Medioevo.
L’elegante apparato decorativo in stucco policromo e a rilievo che anticamente abbelliva la Basilica di Santa Maria Maggiore, nonostante sia giunto fino a noi in frammenti erratici (ad esclusione del Santo e di un piccolo frammento ancora sulla parete), permette di percepire l’elevato livello artistico degli artefici e di ipotizzare l’eleganza e l’estensione dell’impianto decorativo originale. Grazie a un significativo progetto di recupero, restauro, inventariazione e studio finanziato, realizzato e coordinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, avviato nel 2006 gli stucchi vengono esposti per la prima volta in quella che sarà la loro sede definitiva.
L’intervento di recupero e di restauro svolto, rappresenta una tappa importante per la conoscenza della storia e della tradizione artistica medioevale in Lombardia. Il fregio decorativo, che doveva essere composto da una teoria di santi e personaggi vestiti di tunica e corazza e accompagnati da motivi fitofloreali, trova, infatti, suggestivi confronti in esemplari analoghi di età ottoniana e romanica diffusi sia in Italia che in Europa.
Il Museo degli Stucchi, preziosa teca all’interno dell’elegante cornice della Basilica di Santa Maria Maggiore, testimonia le comuni radici culturali dell’Occidente medioevale, valorizza la ricchezza della tradizione locale e, conservando il passato, si apre al futuro.