Destinazioni - Comune
Villanova Monteleone
Luogo:
Villanova Monteleone (Sassari)
Villanova Monteleone (Biddanòa in sardo) è un comune di 2.444 abitanti della provincia di Sassari. Si trova nella zona nord-occidentale della Sardegna nell'entroterra algherese. Dista 24 km da Alghero e 36 km da Sassari. Il suo territorio ha un'estensione che supera i 200 km quadrati. Una particolarità del paese è che, pur essendo in alta collina a quasi 600 metri di altezza, ha nelle vicinanze la spiaggia di Poglina, a 16 km dal paese.
Storia
Gli abitanti di Villanova Monteleone si ritiene siano originari di Monteleone Rocca Doria, ma alcuni storici antepongono l'esistenza del borgo di Villanova (prima della perdita della battaglia intentata dai Pisani contro i Doria, all'epoca Brancaleone fratello del più noto Andrea, sposato con una D'Arborea, principessa "de Logu", da cui ebbe origine storicamente la fuga da Monteleone dei monteleonesi per rifugiarsi nella cittadina di Villanova(ritenuta più sicura e più salubre perché più in alto e ricca di foreste di quercie e sugheri, che da allora venne chiamata: Bidda Noa Monteleone, ossia città nuova di Monteleone. Il paese in origine sorgeva intorno alla zona del(sughero ventoso) Suelzu entosu, poi comunemente detto (Su ZENTOSU) nella parte alta di Sa Rughe manna, ove comincia la strada per il santuario di Interrios (dove oggi è presente oltre il santuario dedicato alla Madonna anche un'antica colonia di vacanze per ragazzi) a tre chilometri dal paese. Subì una grande e sanguinosa invasione moresca proveniente dalla marina attraverso "Sa pigada de sos Turcos" e dalla località di Monte Cucu, situato sulla strada provinciale Sassari-Villanova- Bosa. La battaglia fu molto cruenta, con morti e parecchi abitanti fatti schiavi, da cui il nome anche di campu dolorosu. Gli abitanti per ragioni di sicurezza traslocarono ancora una volta su un costone più interno del loro territorio, denominato Santa Maria, e lì ricostruirono il paese. Gli schiavi (in maggior parte donne e bambini)furono salvati grazie alla magnificità e generosità del nobile marchese BOYL di Putifigari, che con un esercito di trecento uomini a cavallo armati di fucili, inseguirono i mori sino alla loro nave, facendone una carneficina... Ancora tutt'oggi in occasione di quell'evento, si festeggia a Interrios, per memoria la festa di San Giovanni Battista il 29 agosto di ogni anno e rientro della Madonna Vergine d'Interrios alla parrocchia di San Leonardo de Limoges, (importato dalla Francia in occasione della fuga dei nobili francesi durante la rivoluzione del 1789), precedentemente la parrocchia e il Santo protettore di Villanova Monteleone era stato Sant'Antioco). Sviluppatasi notevolemente quale centro di commercio e crocevia per le zone dell'interno, quali Montresta, Bosa ecc., Villanova divenne centro di comunicazione e passaggio per le città di Alghero e Sassari. Durante il XX secolo cresce sino a sfiorare i 6.000 abitanti, ma le successive emigrazioni la riducono alla popolazione attuale. Villanova sino a dopo la seconda guerra mondiale era sede di pretura, di carcere mandamentale e di caserma di carabinieri a cavallo. Era pure stazione di guardaboschi (citata anche da Alberto Lamarmora nella sua opera "Viaggio in Sardegna" ospitato a Villanova dal Conte di Minerva).
Monumenti e luoghi di interesse
Il paese è ricco di fonti d'acqua: al suo interno è famosa la fonte de "Su Cantaru" (lett. La fonte). Il nome si ritiene sia proveniente dallo spagnolo (per esempio conosciuta è la cittadina di Alicante, città ricca di sorgenti d'acqua, ma sia mutuato dall'arabo il cui significato è appunto quello di "fonte", "sorgente d'acqua". Un'altra fonte d'acqua importante si trova lungo la strada statale 292 Alghero-Oristano, denominata "Su Paradisu" (lett. Il paradiso). Nel suo territorio si trovano anche delle sorgenti termali sulfuree, essendo la zona di origine vulcanica: conosciutissimo per questo è l'imponente e spettacolare Monte Minerva antico tronco vulcanico spento, che sorge nei pressi di Monteleone Rocca Doria.
La chiesa parrocchiale è dedicata a San Leonardo, un santo francese. Altre chiese sono Santa Rugue, lett. Santa Croce, e del Rosario. Famose sono anche nel suo territorio delle bellissime edicole religiose poste alle uscite del paese che tanto ricordano quelle alpine o spagnole dei paesi coloniali latino americani. Importanti inoltre sono i resti di insediamenti preistorici ritrovati a valle del paese, sulla strada per Monteleone Rocca Doria. Mozzafiato sono i panorami di mezza Sardegna che da questa cittadina si possono osservare verso Alghero-Sassari e Bonorva.
Di una certa rilevanza, inoltre, la tomba dei giganti di Laccaneddu.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Cultura
Federico Fellini ha girato alcune scene del suo film "La Bibbia" nella valle della sorgente del fiume Temo e precisamente in località Potu Fritu e Rio de Campus.
Amministrazione
Il comune fece parte della Comunità montana di Osilo, soppressa nel 2007. Dal 2008, per contro, è sede dell'Unione dei Comuni del Villanova che, oltre al suo capoluogo, comprende anche i comuni di Romana, Monteleone Rocca Doria, Padria e Mara.
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
Elisabetta Nori, In Villanova Monteleone, Cargeghe, Editoriale Documenta, 2012.
Giovanna Angius, Antonietta Correddu, Chiara Lai, Rita Murgia, Elisabetta Nori (a cura di), Raccontando Villanova Monteleone, Cargeghe, Documenta edizioni, 2007, ISBN 978-88-95205-23-6.
Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, 5 (S-Z), Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X.
Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007.
Voci correlate
Interrios
Nuraghe Appiu
Puttu Codinu
Su Palatu
Sa Domo Manna
Monte Minerva
Altri progetti
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Collegamenti esterni
La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna
Raccontando Villanova Monteleone
Palazzo Minerva