Museo Archeologico Nazionale
Il Museo Nazionale di Reggio Calabria è uno dei musei archeologici più prestigiosi d'Italia, in quanto ospita numerose e significative testimonianze delle colonie della Magna Grecia. La sede che lo ospita, Palazzo Piacentini, affaccia sulla centrale Piazza De Nava, a breve distanza dall'imbocco del Lungomare "Falcomatà". L'istituzione del Museo fu promossa da Paolo Orsi, primo Soprintendente in Calabria, con l'intento di unificare gli oggetti custoditi presso il Museo Civico Comunale con i reperti frutto delle numerose campagne di scavo condotte su tutto i territorio calabrese. Inaugurato nel 1959, il Museo è stato oggetto, nel corso degli anni, di trasformazioni di grossa portata fino all'attuale allestimento, innovativo e funzionale. I Bronzi di Riace costituiscono il pezzo forte del Museo, oltre a essere uno dei simboli più importanti della regione a livello internazionale. Le statue furono rinvenute nel 1972 nel tratto di mare antistante Riace Marina, a una profondità di 8 m. Classificati come "A" e "B", i Bronzi rappresentano due uomini nudi dell'altezza di 1,98 m, armati di scudo (imbracciato con la sinistra), lancia (con la destra) ed elmo. Dal punto di vista statico, presentano un sistema di ponderazione a ritmo incrociato: il peso del corpo grava sulla gamba destra verticale, che è controbilanciata dal braccio sinistro piegato; viceversa, alla gamba sinistra flessa e avanzata corrisponde il braccio destro abbassato a impugnare l'asta. La possente muscolatura è resa con forte vigore plastico, tra i particolari anatomici si segnalano le vene delle mani e nei piedi e i capezzoli (lavorati a parte e applicati tramite battitura a martello).