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Scanno, come arrivare e cosa vedere

Scritto da Redazione , 28/06/19

Scanno è uno dei borghi più belli d’Abruzzo, un piccolo paesino dove le cose da vedere sono così tante che servirebbe dedicargli almeno un paio di giornate. Senza considerare la magnifica regione circostante, ricca di parchi tanto da essere soprannominata “il polmone verde d’Europa” 

Nei pressi di Scanno, e nell’Abruzzo in generale, ci sono tre parchi nazionali, uno regionale e 38 riserve naturali. In totale, l’area protetta in Abruzzo rappresenta circa il 30% dell’area dell’intera regione. C’è il parco storico di Abruzzo, Lazio e Molise (fondato nel 1923), il parco Gran Sasso e il parco Monte-della Laga o della Maiella, il parco regionale Sirente-Velino e numerose riserve regionali e nazionali.

Guide e tour operator locali offrono un gran ventaglio d’itinerari, per tutti i gusti: passeggiate, equitazione, mountain bike e sci a qualsiasi difficoltà. Da una semplice escursione a sport estremi e sono previsti anche percorsi per persone con disabilità. 

Anche nei pressi di Scanno sorge una grandissima varietà di servizi turistici di ogni genere che riescono a colorare una qualsiasi vacanza rendendola letteralmente unica nel suo genere. 

La cosa migliore è che quasi tutti servizi non costano più del dovuto e sono accessibili a tutte le tasche

Non si può poi ignorare la possibilità di fare un tuffo nella magica natura circostante, con i suoi segreti, leggende e misteri. Ovviamente, nei pressi di Scanno c’è una vasta gamma di altre antiche cittadine che possiamo visitare, ma Scanno rappresenta sempre una di quelle perle che sarà in grado di accoglierci permettendoci di fare un tuffo nella sua lunga storia... nella sua magia. 

Un prodotto da gustare

Nella provincia dell’Aquila, il borgo di Scanno rappresenta un po’ il fiore all’occhiello di una Regione ricca di meraviglie. E parlando di meraviglie, di Scanno e di tutta la zona circostante di certo non ci si potrà dimenticare neanche delle prelibatezze gastronomiche tipiche. Sono così tante da lasciare di stucco anche i gourmet, con una grandissima esperienza alle spalle. Di anno in anno molti interessati vengono qui con l’intenzione di provare il gustoso cibo locale. Tra le cose migliori che si possono assaggiare spicca il tartufo che, unito alle varie pietanze tradizionali abruzzesi, rischia di diventare presto una di quelle “droghe” che si vogliono assaggiare di nuovo e di nuovo… 

 

Cosa vedere a Scanno?

Il borgo di Scanno è incluso nella lista dei borghi più belli d’Italia. Ha radici romane e si sviluppa nel Medioevo, come dimostrano i numerosi monumenti storici di questo luogo. La storia che sta alle spalle di questo borgo è tanto lunga quanto particolare. Visitando la cittadina è impossibile ignorare il Parco Nazionale, anche perché una piccola parte del paese è essa stessa nel suddetto parco. 

A Scanno vale la pena vedere quasi tutto: dai costumi tradizionali con cui vestono le donne della città al lago, dai musei agli edifici storici e le chiese. 

I numerosi eventi estivi

Il 17 gennaio, durante la festa di Sant’Antonio, si svolge la cerimonia di distribuzione di una speciale pasta fatta in casa. Il Venerdì Santo, invece, le antiche cerimonie della Passione si svolgono con una processione di persone incappucciate. Il 13 giugno, si tiene la festa di Sant’Antonio, e vengono svolte le cerimonie di redenzione e una processione di muli. E in estate, una vasta gamma di eventi culturali. 

Il borgo dei Fotografi

Scanno viene spesso e volentieri etichettato come il Borgo dei Fotografi, visto che le sue strade sono state di sovente il soggetto di un gran ventaglio di professionisti. Non a caso, è presente anche “via dei fotografi”, uno scorcio da cui è possibile ammirare un
panorama di straordinaria bellezza. Una via, però, che non è la sola incantevole meraviglia di questo borgo. Tutt’altro: fa solo da cornice a un patrimonio storico e artistico degno di nota. 

Il consiglio, una volta giunti a Scanno, è quello di non correre. Anzi, il maggior piacere della visita lo si riceve camminando lentamente lungo i sentieri che attraversano le zone principali. Da ammirare, assolutamente, dono i balconi in ferro battuto che contraddistinguono le stradine di questo centro urbano. E a questo si aggiunge una gran varietà di portali barocchi. Tutto ciò caratterizza Scanno, rendendolo speciale: uno dei borghi medievali più apprezzati non solo in Abruzzo, ma anche nel resto d’Italia.

La chiesa di Santa Maria della Valle

Camminando senza fretta è facilmente possibile soffermarsi ad ammirare gli edifici grazie ai quali Scanno è oggi un borgo ampiamente conosciuto. Tra questi, per esempio, spicca la leggendaria Chiesa di Santa Maria della Valle. Un edificio religioso che sorge sulla piazza centrale del borgo e che ha un altissimo campanile facilmente visibile praticamente da ogni angolo della cittadina stessa. 

Sfortunatamente, in pochi conoscono davvero la storia di questo edificio, e intorno allo stesso albergano numerose storie e leggende particolari. Si sa che è stato moltissime volte restaurato, ma ci sono comunque dei dettagli di costruzione che dimostrano la sua appartenenza al XII secolo. Le restaurazioni che ha subito sono tante e risulta difficile individuare le parti risalenti alla struttura originaria. I cambiamenti si possono ammirare anche grazie alla presenza di una vasta gamma di pilastri. 

La chiesa ospita una vasta gamma di decorazioni ed è suddivisa in tre navate. Il colore rosso delle decorazioni contrasta in un modo evidente con il colore bianco. 

La fontana del Ceto Sociale 

Non si può ignorare poi la nota Fontana Sarracco. Situata in Largo Bergia, è una fontana abbastanza ampia e include ben due basamenti e due archi: 7 metri d’altezza e 5 di lunghezza. 

Come la chiesa, anche la Fontana Sarracco ha dovuto far fronte a numerose vicissitudini storiche e la sua costruzione è stata ripresa più e più volte. Oltretutto, nasconde alle spalle una storia degna di nota, visto che viene spesso etichettata come la “Fontana del Ceto Sociale” in quanto nell’arco sinistra ospita ben 5 cannelle per bere (ognuna di queste con uno stemma rappresentativo del ceto sociale di appartenenza). Osservando le cannelle si può notare lo stemma del Re, dove potevano bere tutti i nobili maschi; la cannella con la regina, invece, era riservata a tutte le donne nobili; lo stemma che raffigura lo zoccolante stava a indicare la cannella riservata ai lavoratori; lo stemma con il frate significava che la cannella era ben adatta agli appartenenti alla comunità ecclesiastica: suore, frati, viandanti ed elemosinanti. La quinta cannella della fontana è quella più bassa ed è senza stemma: per i bambini.

La chiesa di Sant’Eustachio

Un’altra chiesa da vedere assolutamente è quella di Sant’Eustachio. Si tratta senz’ombra di dubbio del più vecchio edificio religioso di Scanno. È intitolata al Patrono del Borgo e alla Madonna di Loreto. Venne realizzata sulle rovine di un tempio più antico che, secondo gli storici locali, era dedicato in onore del dio Pan. Costruita sul punto più alto della cittadina, racchiude molte tradizionali locali, tra cui una riguarda l’ordinazione dei parroci: ancora oggi i sacerdoti vengono prima ordinati qui e soltanto dopo all’altra chiesa, quella di Santa Maria della Valle.

Il Museo della Lana

Scanno, però, non è solo un borgo ricco di chiese, ma anche di musei. Uno di questi è il Museo della Lana, chiamato anche “Il Museo del popolo”: ospita tutti i ricordi del paese, degli antichi strumenti e oggetti particolari. Visitandolo si può capire come si viveva qui nel primo decennio del Novecento, ma si possono anche ammirare delle tradizioni attuali. Tra i vari oggetti particolari vi è esposta la tradizionale gonna di Scanno, dal peso di ben 15 chilogrammi. 

[Cmassari/Wikipedia]

La magia del cibo e delle botteghe orafe 

Un’altra cosa da vedere assolutamente sono le tipiche botteghe artigiane. In modo particolare, quelle orafe che, ancora oggi, utilizzano accessori e strumenti risalenti a circa cent’anni fa. Senza dimenticare i negozi gastronomici, che concedono la possibilità ai visitatori di assaggiare i tipici piatti locali.

Gli orafi locali realizzano gioielli davvero particolari, diventati ormai tipici di Scanno, come il bracciale che - grazie a un gesto veloce - può diventare facilmente un anello. L’intero bracciale è composto da una grande gamma di cerchietti dorati e include una chiusura peculiare. La sua storia è lunga: pare venne commissionato da un conte che di nascosto amava una principessa...

L’ottimo cibo di Scanno, invece, comprende il Pan dell’Orso (tradizionale della zona): una torta preparata con ben 3 tipologie diverse di Farina, con del miele, limone, arancia e zucchero. Conviene provarla nella pasticceria locale, dove si possono trovare anche numerosi altri dolci dal gusto pressoché squisito, tra i quali spiccano i famosi mostaccioli (preparati a base di mandorle e pan di spagna) coperti di una glassa di zucchero che si scioglie in bocca, oppure con del cioccolato fondente.

Come arrivare a Scanno?

Arrivarci non è difficile: basta raggiungere l’Abruzzo e seguire la strada che vicino alle Gole del Sagittario e al Villalago porta al lago di Scanno con il vicino Eremo di San Domenico. Si può raggiungere questo borgo anche in macchina; nelle sue immediate vicinanze, poi, ci sono diversissimi itinerari di trekking. Non c’è comunque il rischio di perdersi: la strada è una sola ed è facilmente percorribile. 

 

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Scanno

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