In viaggio alle Isole Tremiti
La leggenda narra che le Isole Tremiti, dette anche Diomedee, nacquero per mano di Diomede, dopo aver gettato in mare tre giganteschi massi, ovvero le isole di San Domino, San Nicola e Capraia. Un viaggio alle Isole Tremiti è quindi un viaggio nel mito che si fa bellezza e incanta, tra fondali da esplorare, calette suggestive e veri scorci di paradiso.
Indice
Isole Tremiti: le "Perle dell'Adriatico"
Unico arcipelago del mare Adriatico, posto a circa 12 miglia a largo del Gargano, in provincia di Foggia, le Isole Tremiti costituiscono un cosiddetto "comune sparso", il cui capoluogo è San Nicola.
Un viaggio alle Isole Tremiti è un'esperienza indimenticabile tra quelle che sono conosciute come "Perle dell'Adriatico", parte integrante del Parco Nazionale del Gargano e Riserva Naturale Marina dal 1989.
Pur essendo il più piccolo comune della Puglia, l'arcipelago è uno dei centri turistici più importanti dell'intera regione, forte delle sue acque cristalline, più volte insignite della Bandiera Blu.
Il viaggio alle Isole Tremiti attrae ogni anno migliaia di turisti grazie al mare limpido, i fondali ricchi di flora e fauna marine da osservare, il clima gradevole, l'aria pura, la vegetazione rigogliosa, la natura ancora selvaggia e incontaminata e la virietà del litorale, tra baie sabbiose e promontori rocciosi, con falesie a strapiombo sul mare.
La leggenda delle Isole Diomedee
Secondo il gesuita Guglielmo Gumppenbergh, le Isole Tremiti derivano il loro nome dal “terremoto” (Tremetus o Trimerus) da cui avrebbero avuto origine, che le staccò dal continente garganico.
Secondo lo storico Cocorella, invece, l’arcipelago delle Tremiti si componeva anticamente di una sola isola e un solo monte, dal quale si generarono le attuali tre isole, ovvero i “Tre Monti”.
La leggenda racconta che nacquero per mano di Diomede, quando gettò in mare tre giganteschi massi (San Domino, San Nicola e Capraia), portati con sé da Troia e misteriosamente riemersi sotto forma di isole.
Un'altra leggenda legata all'arcipelago narra di un eremita che scelse l'isola di San Nicola intorno al 312 d.C. come luogo di ritiro e contemplazione.
Secondo la leggenda, una notte gli apparve in sogno la Madonna indicandogli il luogo in cui doveva scavare per rinvenire un tesoro di monete e monili, il cosiddetto tesoro di Menelao, e di edificare con questi una chiesa in onore della Vergine Maria.
Cose vedere e cosa fare in un viaggio alle Isole Tremiti
Il nostro viaggio alle Isole Tremiti ci fa scoprire le bellezze dell'arcipelago attuale, composto da cinque isole: San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio e Pianosa.
San Domino, la più estesa e la più bella dal punto di vista paesaggistico, si presenta ricoperta da una foresta di pini d'Aleppo, tanto che un tempo i monaci benedettini la chiamavano l’Orto del Paradiso. Da visitare assolutamente in un giro in barca: la Grotta del Bue Marino, la Grotta delle Viole e delle Rondinelle.
San Nicola, vero e proprio museo a cielo aperto e ricca di monumenti, è considerata custode delle testimonianze storiche dell'intero arcipelago: è in questo spicchio di meraviglia, infatti, che si alternano torri, fortificazioni, chiese e chiostri di grande fascino, come l'abbazia fortificata di Santa Maria a Mare, che durante il Medioevo diede ospitalità a personaggi illustri.
Capraia, diversissima, appare brulla e totalmente priva di alberi ed edifici, ma in compenso ricoperta di erbe aromatiche, officinali e fiori, dove nidificano sterminate colonia di gabbiani.
Cretaccio, poco più che uno scoglio, funge da ponte naturale tra San Domino e San Nicola; Pianosa, a una ventina di chilometri a nord-est dell'isola di Capraia, è un’isola a sé, anche se rientra amministrativamente nel comune delle Isole Tremiti e costituisce riserva integrale del Parco Marino.
L'intero arcipelago è caratterizzato da piccole insenature e calette, tutte da scoprire durante un viaggio alle Isole Tremiti: Cala delle Arene è l'unica spiaggetta di una certa dimensione presente nell'arcipelago; Cala Matano, degrada a strapiombo sul mare; Cala degli Inglesi, così chiamata perché vi affondò un battello inglese di contrabbandieri; Cala Tamariello, accessibile via mare, offre un piacevole attracco ai natanti; Cala Tonda, forma un suggestivo laghetto.
Il Parco Marino delle Isole Tremiti
Gli appassionati di diving non possono perdere le splendide Grotte delle Viole e i fondali blu nei pressi dei Faraglioni dei Pagliai. Esistono poi 23 sentieri subacquei per chi ama lo snorkeling!
Il Parco Marino delle Isole Tremiti, costituito nel 1989 all’interno del Parco Nazionale del Gargano, incanta i visitatori con la sua natura aspra e selvaggia e costituisce uno degli habitat naturali più belli dell’intero Mediterraneo.
Come raggiungere le Isole Tremiti
Traghetti e aliscafi per raggiungere le Isole Tremiti partono dai porti di Molise e Puglia e sono diretti a San Nicola e San Domino.
Le isole Tremiti si raggiungono da quattro porti: Termoli, Peschici e Capoiale, Vieste e Rodi Garganico, da giugno.
Le compagnie maggiori che collegano questi porti con San Nicola e San Domino sono Tirrenia, NLG (Navigazione Libera del Golfo) e NLA del Gargano. Da Termoli partono traghetti tutti i giorni dell’anno, mentre dagli altri porti ci sono solo corse stagionali da luglio a settembre.
San Nicola e San Dominio distano poco l’una dall’altra, quindi ci si può spostare tra le due isole con motoscafi che fanno servizio di traghetto.
Riproduzione riservata © Copyright Altrama Italia