Isole Tremiti
La leggenda narra che le Isole Tremiti (dette anche Diomedee) nacquero per mano di Diomede, quando gettò in mare tre giganteschi massi (corrispondenti a San Domino, San Nicola e Capraia), portati con sé da Troia e misteriosamente riemersi sotto forma di isole. Il Comune fa parte del Parco Nazionale del Gargano e dal 1989 una porzione del suo territorio costituisce la Riserva Naturale Marina "Isole Tremiti". È uno dei centri turistici più importanti dell'intera regione. Per la qualità delle sue acque è stato più volte insignito della Bandiera Blu. Abitate già in antichità (IV-III secolo a.C.), le isole furono per secoli un luogo di confino: in epoca romana erano note col nome Trimerus e l'imperatore Augusto vi relegò la nipote Giulia, che morì dopo vent'anni di soggiorno forzato. La storia dell'arcipelago non è solo legata agli esiliati, più o meno illustri, che qui furono confinati, ma soprattutto alle vicende storiche, politiche ed economiche dell'Abbazia di Santa Maria a Mare, definita da Émile Bertaux la "Montecassino in mezzo al mare". La fantasia popolare ha coronato ogni luogo delle isole di suggestioni: tra tutte, una leggenda narra di un eremita che scelse l'isola di San Nicola per rinvenire il cosiddetto Tesoro di Diomede.