Cosa vedere a Bosa: antico borgo colorato della Sardegna
Alla scoperta del borgo di Bosa, in provincia di Oristano, il borgo colorato della Sardegna, famoso per le sue concerie e il Castello di Serravalle.
Indice
Cosa vedere a Bosa
Il borgo sardo di Bosa offre ai suoi visitatori l’atmosfera tipica di un borgo colorato sospeso nel tempo. Il borgo di Bosa, infatti, tra i borghi più belli della Sardegna, offre un mix intrigante di storia, tradizioni, buona cucina e scorci di mare meravigliosi.
Visitare Bosa significa anzitutto conoscerne la storia, che quasi sfuma nella leggenda...
Si narra che Calmedia, figlia o moglie del mitologico re Sardus Pater, a sua volta figlio di Eracle Libico, giunta nella vallata del Temo e colpita dalla bellezza dei luoghi, abbia deciso di fondare una città nella località attualmente conosciuta come Calameda. L'anonimo autore ne descrive le mura, presso l'attuale Monte Nieddu, e ne menziona una delle porte, nelle vicinanze della fonte di Su Anzu".
Se questa versione sulla fondazione di Bosa sia storia o mito non si sa, certo è che se vogliamo sapere cosa vedere a Bosa, dobbiamo partire proprio dal borgo antico e dalle monumentali fortificazioni.
1. Il Castello di Serravalle
Il Castello di Serravalle svetta dall’alto dell'omonimo colle e si raggiunge facilmente, costeggiando da valle il quartiere medievale di Sa Costa. Edificato per volere dei Malaspina, a partire dalla seconda metà del XIII secolo il Castello di Bosa presenta un’ampia piazza d'armi all'interno della cinta muraria, dove si trova la Chiesa di Nostra Signora de Sos Regnos Altos, alla quale è dedicata una grande festa la seconda domenica di settembre.
Nel 1847 un ragazzino rinvenne la statua di una Madonna col bambino tra le macerie del castello, proprio nella piazza d'armi. Alla statua fu quindi dato l’appellativo di Signora de Sos Regnos Altos (degli Alti Regni), nella convinzione che, dall'alto del colle, vegliasse simbolicamente sulla città di Bosa, con il titolo di Regina del Cielo e della Terra".
2. Le spiagge a Bosa
Che si visitino in estate, nel pieno della stagione turistica, o in altri momenti dell’anno, le spiagge di Bosa e Bosa Marina offrono sempre scorci costieri tra i più belli della provincia di Oristano.
Dal lungomare è possibile scorgere l’Isola Rossa Bosa Marina, con la Torre Costiera di Punta Argentina, parte integrante del sistema medievale di torri costiere della Sardegna.
3. Le concerie di Bosa
Una delle attrazioni principali del borgo di Bosa sono le tradizionali concerie: conosciute in sardo come sas conzas, il complesso architettonico delle vecchie concerie di Bosa fu edificato tra Sei e Settecento sulla riva sinistra del fiume Temo, in prossimità del Ponte Vecchio.
Nel XIX secolo rappresentava il maggior centro conciario della Sardegna con 28 strutture attive. Oggi, dopo gli interventi di recupero, i piccoli stabilimenti modulari costituiscono uno dei luoghi più significativi di Bosa, prezioso esempio di archeologia industriale collegato al Museo delle Conce.
4. Il Carnevale di Bosa
Il comune di Bosa non è solo ambita meta estiva! Se vi chiedete cosa fare a Bosa in inverno, la risposta è: partecipare a uno dei più antichi Carnevali di Sardegna.
Il Carnevale di Bosa, carrasegare 'osincu, vede sfilare le maschere tipiche di s'Attitidu e di Gioltzi, che condividono con gli storici Carnevali sardi la ritualità apotropaica legata ai cicli naturali della vita e della morte.
La festa ha inizio il giorno di Giogia lardagiolu, a una settimana dal Giovedì Grasso, con cortei di maschere dal volto coperto di fuliggine, con berretto e giacca indossata al contrario, muniti di spiedi, bisacce, mestoli e coperchi di pentole.
5. Mangiare a Bosa
Cosa mangiare a Bosa? Nel borgo marinaro si concentrano i sapori e gli odori dei diversi popoli che hanno dominato la Sardegna. Dai piatti della festa a quelli quotidiani, la cucina bosana coniuga sapientemente i frutti di mare a quelli della terra. Tra le tipicità di Bosa: le aragoste alla Malvasia, i carciofi e i succulenti ricci di mare.
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