Cosa vedere a Trapani e dintorni in 3 giorni
Un viaggio sulla Via del Sale, ma non solo! Ecco cosa vedere a Trapani e dintorni in 3 giorni.
Indice
Conosciuta come "Città del Sale e della Vela", Trapani e il suo porto, protesi nel Mediterraneo, sono sempre stati un importante snodo commerciale sulla cosiddetta Via del Sale.
Partiamo quindi per un viaggio stuzzicante in questo particolarissimo angolo di Sicilia e scopriamo insieme cosa vedere a Trapani e dintorni in 3 giorni.
Trapani e dintorni: itinerario di 3 giorni
La sua fiorente vocazione economica legata all'estrazione e al commercio del sale, così come la sua posizione strategica naturale, proiettata sul Mediterraneo con l'antico porto di Eryx (attuale Erice), Trapani è una città dall'atmosfera marinara, sospesa in un tempo tutto suo.
Città di antichi mestieri legati al Mediterraneo, come la pesca del Tonno Rosso, un tempo praticata per mattanza, e l'estrazione e l'esportazione del marmo, la capitale del sale svela un volto davvero originale a chi la visita in un weekend.
Crocevia di popoli, è sufficiente una passeggiata nel suo centro storico e nei dintorni per scopire ancora oggi tracce delle influenze puniche, greche, romane e saracene: i resti dell'antica cinta muraria, il Castello di Terra, le torri Pali e Peliade (o Colombaia).
Ecco, punto per punto, cosa vedere a Trapani e dintorni in 3 giorni...
Mura di Tramontana
La passeggiata nella parte nord del centro storico offre uno degli scorci più suggestivi della città, con le antiche mura di cinta, parte della fortificazione perimetrale eretta da Carlo V durante la dominazione spagnola, nel Cinquecento.
Si estendono per circa 1 Km, da Piazza Mercato del Pesce (set di molti episodi de Il commissario Montalbano) fino al Bastione Conca e includono la Torre dell'Orologio, attuale Porta Oscura, sormontata dal quadrante di un bellissimo orologio astronomico; Porta Ossuna; tre imponenti bastioni (Imperiale, Conca e dell'Impossibile) e la Torre di Ligny, costruita nel 1671 per volere di don Claudio La Moraldo, principe di Ligny.
Castello di Terra
Costruito sul lato opposto del Castello di Mare (la Colombaia), fungeva da fortezza difensiva del lato nord della città, a protezione del canale che collegava l'antico porto strategico al Mar Tirreno. Della struttura originaria rimane solamente la facciata nord-ovest. Il castello si sviluppava a quadrilatero, con torri rettangolari e mezze torri circolari come cortina.
Colombaia
Detta anche Castello di Mare o Peliade, la Colombaia sorge su un'isoletta all'estremità orientale del porto di Trapani.
Costruita al tempo della Prima Guerra Punica, da Amilcare Barca, trae il nome attuale dal quello greco con cui veniva chiamato l'isolotto stesso, Peliàdes, (da peleia, colomba). Dal 2009 fa parte del Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI).
Cattedrale di San Lorenzo e chiese barocche
Cosa vedere a Trapani e dintorni in 3 giorni? Non può mancare un tour delle nuomerose chiese barocche che popolano il centro storico, una più bella dell'altra, ricche di opere d'arte.
La Cattedrale di San Lorenzo su tutte, chiusa dalla cancellata in bronzo e ferro battuto realizzata da Ennio Tesei e caratterizzata da un bel campanile a cuspide rivestito di maioliche colorate.
Lazzaretto
Il Lazzaretto racconta qualcosa in più della storia di Trapani.
Sorge sull'isolotto di Sant'Antonio e fu attivo nella sua funzione dal 1838 al 1885, quando il generale Giovanbattista Fardella ne ordinò la costruzione per ospitare persone contagiate da epidemie che approdavano al porto. Oggi il complesso è sede della Lega Navale Italiana.
Saline di Trapani
Se vi state chiedendo cosa vedere a Trapani e dintorni in 3 giorni, veniamo al dunque...le Saline sono imperdibili!
Un tour delle Saline di Trapani è un'esperienza davvero suggestiva, che per un attimo vi farà sentire tra i mulini a vento dei Paesi Bassi.
Oggi la Riserva Naturale delle Saline, tra i comuni di Trapani e Paceco, è una proprietà privata in cui viene tuttora praticata l'estrazione del sale secondo le tecniche tradizionali, con l'uso di mulini a vento utilizzati per pompare l'acqua tra i numerosi bacini idrici.
Di origine fenicia, fu il geografo arabo al-Idrīsī a documentare per la prima volta la presenza di questa importante "Via del Sale" trapanese, alla quale, successivamente, l'imperatore Federico II di Svevia conferì il monopolio di Stato che durò fino all'epoca angioina.
Erice
Da non perdere, nelle immediate vicinanze di Trapani, l'incantevole borgo di Erice.
Un presepe arroccato sull'omonimo monte, custode di una vista mozzafiato sia di giorno che di notte, di rari capolavori del Barocco e monumenti normanni, nonché di un'ottima cucina locale.
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