Itinerario lungo le Saline di Trapani e Paceco
Una delle esperienze più affascinanti che regala una vacanza in Sicilia è l'itinerario lungo le Saline di Trapani e Paceco, la Riserva Naturale che non ha nulla da invidiare all'atmosfera magica dei Paesi Bassi e dei mulini a vento.
Partiamo per un'esperienza avvincente, sulla cosiddetta "Via del Sale" d'Italia, alla scoperta della lavorazione di questa preziosa materia prima e delle strutture di archeologia industriale che la lavoravano, disegnando il paesaggio con i contorni inconfondibili delle vasche e dei mulini a vento.
Siamo in Sicilia, a percorrere l'itinerario lungo le Saline di Trapani e Paceco e scoprire l'antico equilibrio che regge il rapporto tra l'uomo e l'ambiente, al centro di un Riserva Naturale che si estende per quasi 1000 ettari e custodisce al suo interno l'antica attività di estrazione del sale, oltre a offrire riparo a numerose specie di uccelli migratori, sotto la guida del WWF.
Storia delle Saline di Trapani
Di origine fenicia, fu il geografo arabo al-Idrīsī a documentare per la prima volta la presenza delle saline e di una primitiva "Via del Sale" nel trapanese, già nel periodo della dominazione normanna.
Federico di Svevia istituitì il monopolio di Stato sulla produzione del sale, che si protrasse anche in epoca angioina, infine, gli aragonesi sancirono il ritorno delle saline alla proprietà privata.
Occorre attendere la grande corona borbonica perché l'attività di produzione del sale raggiunga il suo acme e diventi industriale, trasformando così il porto di Trapani nel più importante e florido centro europeo di commercio della preziosa materia prima.
Oggi il territorio è identificato ancora dai caratteristici mulini a vento, utilizzati nel tempo con una duplice funzione: alcuni per la macinazione del sale, altri per il pompaggio dell'acqua salata da una vasca all'altra.
Visita alle Saline di Trapani
Negli anni '90, dopo l'istituzione della Riserva Naturale, le saline sono diventate oggetto di percorsi turistici e naturalistici di grande fascino e tutta l'aria è stata riconosciuta come importante habitat per specie lacustri. Non solo, grazie al coinvolgimento dei produttori locali e di mirati interventi di restauro e recupero, le saline stesse hanno ripreso vita e oggi il sale marino trapanese è inserito nell'elenco dei prodotti IGP con la denominazione "Sale marino di Trapani".
L'itinerario lungo le Saline di Trapani e Paceco è un'avventura letteralmente "immersiva".
Gran parte della Riserva infatti, tra i comuni di Trapani e Paceco, è costituita da saline di proprietà privata in cui viene tuttora praticata l'estrazione del sale secondo le tecniche tradizionali in uso da secoli: di notevole impatto paesaggistico i numerosi mulini a vento riattivati e utilizzati per pompare l'acqua tra i bacini.
Al di là della valenza etno-antropologica, il sito intero si caratterizza per essere una delle più importanti aree umide costiere della Sicilia occidentale, dove è possibile particare birdwatching e imbattersi in numerose specie di uccelli migratori.
Dormire a Trapani sul mare
Per organizzare al meglio la visita e l'itinerario lungo le Saline di Trapani e Paceco è consigliabile dormire a Trapani, sul mare, scegliendo tra le tante proposte ricettive che offre la città.
Trapani, conosciuta come "Città del Sale e della Vela", regala un centro storico tra i più suggestivi, con le mura parte della fortificazione perimetrale della città antica, la grande Piazza del Mercato del Pesce e il Bastione Conca.
Riproduzione riservata © Copyright Altrama Italia