Gerace, il Borgo dei Borghi
Il viaggio affascinante alla scoperta dei borghi più belli di’Italia che, durante la scorsa stagione televisiva la trasmissione Rai “Kilimangiaro” ci ha proposto, dalla Valle d’Aosta alla Calabria passando per le Isole, ci conduce dritti al “Borgo dei Borghi”, decretato vincitore tramite televoto su migliaia di centri storici, paesaggi bellissimi, tesori artistici e culturali, ma anche buona accoglienza, genuinità ed enogastronomia. Stiamo parlando di Gerace (RC).
Divisa in tre nuclei fondamentali, Borgo Maggiore, Borgo Minore e Città Alta, Gerace conserva impostazione e un fascino medievali. Il borgo antico è ricco di chiese, palazzi d’epoca e vani rupestri, un tempo abitazioni o botteghe, scavati nella viva roccia. Il Castello, la Cattedrale e la Chiesa di San Francesco d’Assisi, sono solo alcuni tra i gioielli architettonici che è possibile apprezzare. Ma la ricca storia della città è testimoniata anche dalle sue piazzette, dai vicoli, da murature antiche delle case e dei palazzi.
Delle dodici porte che, originariamente, si aprivano nelle mura del nucleo storico, ne sono sopravvissute quattro: Porta dei Vescovi (o della Meridiana), Porta Santa Lucia, Porta Maggiore e Porta del Sole. Merita di essere visitato anche lo spazio pubblico di Piazza del Tocco, sul quale affacciano Palazzo Calcheopulo, Palazzo Migliaccio e Palazzo Macrì. Nell’antico borgo si trova anche una fontana del 1606, con relativo acquedotto.
Quale meta migliore per godersi, a ritmo “slow”, queste ultime giornate di fine estate?
“Piena di palazzi bellamente situati, posta su uno stretto margine di roccia […] Meravigliati da tanti panorami che si presentano da ogni lato; ogni roccia, Santuario o palazzo a Gerace sembravano essere sistemati e colorati apposta per gli artisti”.
(Edward Lear, “Diario di un viaggio a piedi”, 1847)
Eliana Iorfida