Chiesa di Sant'Agata al Carcere
Edificata sui resti del Bastione del Santo Carcere, appartenente alle mura di Carlo V (XVI secolo), che difendeva la porta nord della città di Catania, stesso luogo in cui, secondo la tradizione, venne tenuta prigioniera Sant'Agata prima di subire il martirio. La Chiesa presenta elementi relativi a secoli diversi: la facciata risale al XVIII secolo, su un originale disegno di Giovan Battista Vaccarini, è in stile barocco siciliano; il portale, unico esemplare siciliano dello stile Romanico Pugliese, venne realizzato in marmo bianco con arco a tutto sesto retto da sei colonnine e due pilastrini con figure e simbologie bibliche. Fu costruito nel 1194 su richiesta di Federico II, rappresentato su uno dei sei capitelli seduto su uno scranno. L'interno è costituito da due corpi diversi: la parte anteriore, ricostruita dopo il terremoto, è barocca con volta a botte; mentre il transetto, risalente all'XI secolo, è coperto da una crociera gotica con tetto a costoloni. Tra le opere, una pala sull'altare maggiore raffigurante il Martirio di Sant'Agata, di Bernardino Niger. Nella Chiesa è conservata la cassa in cui erano contenute le reliquie della Santa riportate a Catania da Costantinopoli nel 1126.
