Terme Achilliane
Per Terme Achilliane si intendono le strutture termali sotterranee databili al IV-V secolo di cui rimane appena una piccola porzione visibile sotto Piazza del Duomo. Si accede all'ambiente termale passando da un corridoio con volta a botte. Il nome dell'impianto è dedotto da un'iscrizione in greco su lastra di marmo, databile alla prima metà del V secolo. L'esistenza dell'edificio sotto Costantino I è ipotizzata in base al reimpiego, all'interno della Cattedrale, di un gruppo di capitelli del periodo che potrebbero provenire da questo edificio. Nel 1856 si trovarono dei ruderi attribuiti allo stesso edificio, pertinenti forse a un calidarium. Dopo i lavori di pavimentazione della Piazza (2004-2006), l'edificio termale è stato nuovamente riaperto al pubblico e alla realizzazione di eventi. Dell'impianto originale si conserva una camera centrale, il cui soffitto a crociera è sorretto da quattro pilastri a pianta quadrangolare, che si apre su una serie di vasche parallele tra loro, facenti parte di un complesso sistema di canalizzazione, drenaggio e filtrazione dell'acqua. Anticamente i pavimenti erano in marmo, mentre alle pareti e sul soffitto vi erano stucchi ispirati al mondo della vendemmia.