Luogo - Punto di Interesse

Museo Martino Jasoni

Luogo: Località Corchia, Berceto (Parma)
Il museo è intitolato al pittore Martino Jasoni. Nato nella piccola frazione di Berceto, Jasoni si trasfesce agli inizi del 900 negli Stati Uniti, dove studia a fianco di Walt Disney, per poi tornare a Corchia nel 1924 e approdare con le sue opere alla Biennale di Venezia del 1936. L'esposizione delle opere è stata allestita all'interno della sua casa natale in un percorso di visita che ne documenta la crescita artistica.Nel giugno del 2007 a Corchia, borgo tardo-medievale dell’Appennino parmense presso Berceto, è stato inaugurato un nuovo spazio, oggi destinato a scopi storico-culturali, che conserva la secolare denominazione di Casa Corchia, dal nome della famiglia che la abitò. Il paese, edificato sulla vetta del monte Groppomaggio, sopra la Val Manubiola, sorge lungo l’antica via Francigena che conduceva a Roma e ha mantenuto l'antico impianto urbanistico con edifici in pietra, sottopassi ad arco, loggiati, scale di pietra, la chiesa, offrendosi quale esempio di architettura fortificata dell’Appennino. La residenza della famiglia, la cui origine documentata risale al XII secolo, presenta un porticato a due archi sostenuti da una colonna tonda. Il paese fu poi feudo della famiglia Sanvitale e dei conti Tarasconi-Smeraldi nel XVIII secolo. ll museo Casa Corchia è stato recentemente dedicato a Martino Jasoni, pittore originario del paese e vissuto, nella prima metà del Novecento, fra l’America e l’antico borgo arroccato che gli diede i natali. Cresciuto artisticamente negli Stati Uniti, dove fu allievo di John Sloan e compagno di corsi di Walt Disney, in seguito, fu riconosciuto come attivo, seppur tardivo, esponente delle avanguardie artistiche del secondo decennio del Novecento. La conversione della dimora medievale in museo si deve all’impegno del Comune di Berceto, in collaborazione con Provincia, Regione Emilia Romagna, Istituto dei Beni Culturali della Regione e Soprip s.p.a: il progetto di recupero del palazzo, ha visto la trasformazione dei locali in sale per l’esposizione permanente delle attrezzature e degli strumenti legati alla civiltà contadina dei luoghi, prestandosi, allo stesso tempo, ad allestimenti di mostre temporanee d’arte, e partito nel settembre del 2000 quando il figlio del pittore parmense, Giampietro, donava al Comune di Berceto un vasto numero di acquerelli e di olii del periodo americano paterno, cui già dagli anni sessanta erano state dedicate postume altre personali (nel 1960 presso Galleria S.Andrea di Parma; nel 1962 con una esposizione degli acquerelli). La mostra monografica America andata e ritorno, organizzata nel 2003 presso la sala P. Savani della Provincia, prima della sua collocazione presso Casa Corchia, voleva essere occasione di divulgazione della vicenda umana, oltre che artistica dell’autore parmense che ritornava a Corchia dopo il soggiorno americano. Cresciuto nella New York degli emigrati italiani d’inizio secolo, egli si formava artisticamente nella metropoli sotto lo pseudonimo di Martin Easoni, pagandosi gli studi con un lavoro di apprendista incisore in una stamperia, successivamente come tipografo ed, infine, come assistente per la preparazione di impressioni su lastre fotografiche. Una volta ritornato in Italia nel 1924, e dopo la morte del padre, lasciò la pittura per dedicarsi al lavoro della terra; moriva nel 1957 nel paese natio e solo successivamente la sua vena artistica veniva conosciuta sia in Italia ed in America. Oggi, nel Museo a lui dedicato, si può ammirare la sua vasta produzione di olii e acquerelli, già esposta al Museo delle Mura di Borgotaro. Presso il Museo è stata allestita ultimamente la personale di Amos Nattini. Inoltre, Sono stati attivati laboratori didattici con la collaborazione di Jennifer Song del MoMA di New York.
Risparmia sul tuo hotel - hotelscombined.it

Potrebbero interessarti