Cattedrale di San Rufino (Duomo di Assisi - Sito UNESCO)
Gli storici indicano questo sito come quello del tempio romano dedicato alla Bona Mater. Nella città feudale, la Chiesa di San Rufino era il fulcro della "cittadella dei canonici" e la sua fondazione risale all'VIII secolo. Nel 1253 fu consacrata e completata; nel 1571 l'interno stato restaurato in stile neoclassico, assumendo l'attuale conformazione. La facciata è una delle opere più significative del Romanico "umbro": la fascia inferiore risale al XII secolo ed è caratterizzata da tre portali fiancheggiati da leoni e grifi scolpiti. Il portale centrale ha una ricca decorazione a ghiera multipla. Sui portali corre una fascia orizzontale a mensole con teste umane e zoomorfe e una galleria dalla quale sporgono quattro animali. La facciata si conclude con una coronazione triangolare "a capanna" con all'interno un arco gotico. A sinistra, il maestoso campanile romanico. L'interno, a pianta basilicale, è a tre navate divise da pilastri. Attualmente, vi sono dieci altari alternati a statue di Profeti, opere di Agostino Silva del 1672. Gli affreschi sul catino absidale e sulla volta sono di Giacomo Giorgetti (1663) e Giovanni Antonio Grecolini (XVIII secolo). In controfacciata, l'Ultima Cena di Emanuele da Como. All'inizio della navata destra si segnala l'antico fonte battesimale di San Francesco e Santa Chiara. Il braccio destro del transetto ospita l'altare di San Vitale, con la Deposizione dalla Croce di Dono Doni (1563). La sagrestia, alla quale si accede dalla destra dell'abside, ospita ulteriori opere d'arte.