Estremo Oriente: la Cina di Piazza Tienanmen e Città Proibita
Pronti a partire per un viaggio in Estremo Oriente? Alla scoperta della Cina iniziando da Pechino, con Piazza Tienanmen e i segreti della Città Proibita.
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Pechino: Piazza Tienanmen e Città Proibita
Un viaggio in Estremo Oriente è il sogno della vita per tanti di noi. Il nostro itinerario di oggi approda direttamente nel cuore misterioso della Cina e della sua grande capitale: Pechino, tanto vasta da avere una superficie pari a quella dell’intero Belgio.
Partiamo dallo storico e popolare simbolo di questa città, uno spazio immenso che suscita fascino ed evoca le vicende della grande Storia: Piazza Tiananmen, ovvero la piazza più grande del mondo, ricordata spesso per i tristi avvenimenti legati al Movimento Democratico Cinese.
Piazza Tiananmen è un luogo suggestivo, sopratutto verso sera, quando prima del tramonto i bambini fanno volare gli aquiloni e giocano a rincorrersi su questa vasta spiana lastricata. Orientata secondo un asse nord-sud, Piazza Tiananmen è concepita per rappresentare in terra il centro simbolico dell’universo cinese: dal centro della Porta Anteriore, il suo asse attraversa il cuore della piazza dove si trova il Mausoleo di Mao Zedong e prosegue varcando la Porta della Pace Celeste, raggiungendo il luog mitico di Pechino, la Città Proibita.
Anche la mattina è un buon momento per visitare Piazza Tienanmen: all’alba, infatti, si può assistere alla cerimonia dell’alzabandiera eseguita da una truppa di soldati dell’EPL.
Da Piazza Tienanmen alla Città Proibita
Attraversata per intero Piazza Tienanmen, raggiungiamo il cuore della Città Proibita.
La Porta della Pace Celeste è l'accesso alla Città Proibita, che consigliamo di visitare al mattino presto per evitare le code. L'interno è una vera meraviglia, benché rimasto inaccessibile ai cittadini comuni per oltre 500 anni, da cui il nome di "Città Proibita". È il sito monumentale e museale più importante e meglio conservato della Cina e uno dei più importanti in Estremo Oriente.
I padiglioni che la compongono sono un tripudio architettonico, come la Porta dell’Armonia Suprema dalla quale si accede a un grandioso cortile a tre sale, cuore della Città Proibita.
Tornati in Piazza Tienanmen, ci spostiamo per visitare gli altri luoghi imperdibili di Pechino.
Il Tempio del Cielo, luogo che trasmette grande energia cosmica, è un grandioso esempio di architettura Ming in Estremo Oriente: frequentato dall’imperatore per officiare importanti riti cerimoniali, rappresenta gli elementi terrestri e naturali ripetuti in multipli di 9, secondo un particolare ordine divino.
L’Altare Circolare è uno dei luoghi più significativi, così come il Muro dell’Eco o la Celeste Volta Imperiale. Ma la struttura che domina l’intero complesso è il Palazzo della Preghiera del Buon Raccolto: alto 38 metri, con diametro di 30, è sorretto internamente da 28 colonne lignee disposte secondo le regole architettoniche Ming (senza chiodi o cemento).
Non si possono lasciare la Cina e l'Estremo Oriente senza aver visto da vicino la Grande Muraglia.
La Grande Muraglia Cinese è forse la più grande opera di questo Paese, di certo è la più grande opera difensiva del mondo, tra le poche visibili addirittura dalla Luna.
Il tratto di Muraglia che passa per Pechino è uno dei più intatti della sua intera lunghezza, che si aggira attorno ai 6.350 Km.
Costruita per difendere la Cina dagli invasori, la Muraglia non ha mai svolto il compito per cui venne realizzata. La parte che da Pechino arriva fino al mare è una passeggiare tra le più emozionanti al mondo.
La Via Sacra delle Tombe dei Ming, a circa 50 Km a nord del centro di Pechino, è davvero imperdibile: annoverata tra i siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, questa via sacra ospita 36 statue di pietra raffiguranti generali armati, mandarini e ministri disposte in coppia a simbolica protezione. Il Palazzo d’Estate è uno degli edifici più visitati di Pechino, un luogo di rara bellezza, che in un viaggio in Estremo Oriente merita almeno una giornata di tempo.
Hangzhou: cosa vedere
Il nostro viaggio in Estremo Oriente, lungo la Via della Seta cinese, prosegue nella città capoluogo della provincia di Zhejiang, il punto di arrivo dell’antico Gran Canale che ha inizio a Pechino.
Scopriamo Hangzhou, cosa vedere e cosa fare nel Lago dell’Ovest, celebrato da poeti e artisti fin dal IX secolo, tra isole raggiungibili in barca, templi, padiglioni, giardini e ponti ad arco.
Sulla riva meridionale si trova la Pagoda Leifeng, una ricostruzione moderna di cinque piani che riprende la struttura di un edificio del 975 d.C.
Il lago è considerato un prototipo di bellezza paesaggistica: la leggenda narra che sia stato generato dalla caduta di una perla della via lattea. È poco profondo, in media 1,8 m, ha un perimetro di circa 12 km ed un'estensione di 5,6 km².
Quando andare in Cina
Vi state chiedendo quando andare in Cina? Settembre e ottobre sono i mesi migliori. A metà settembre, infatti, nel sud della Cina termina la stagione delle piogge e la maggior parte del Paese gode di temperature miti.
Evitate però la "Golden week", ovvero la prima settimana del mese (1-7 ottobre), quando si celebra la festa cinese più importante, dedicata alla fondazione della Repubblica Popolare, che è un periodo di vacanza per la maggior parte dei cittadini cinesi.
Alternative su quando andare in Cina e in Estremo Oriente? Il secondo periodo migliore per visitare la Cina è la tarda primavera, quando i fiori sbocciano e le temperature si alzano piacevolmente. Viaggiare in questo periodo è economico e poco affollato.
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