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Albania: cosa vedere a Tirana e Durazzo

Scritto da Redazione , 06/11/19

Un concentrato di bellezze naturalistiche, storiche e tradizionali: scopri cosa vedere in Albania, una terra tutta da scoprire! Un viaggio originale, che sfata molti luoghi comuni su destinazioni e città dal fascino antico: ti sveliamo cosa vedere a Tirana e cosa vedere a Durazzo in una vacanza che, dall'Italia, si può organizzare anche in macchina.

I posti da visitare in Albania, il Paese delle Aquile

Partiamo insieme per un viaggio che vi stupirà e avrà il potere di sfatare molti luoghi comuni su una terra dal fascino antico, che dialoga col contemporaneo ed è estremamente giovane. Questa breve guida su cosa vedere in Albania e nelle sue principali città, Tirana e Durazzo, sarà lo spunto per pianificare il viaggio che non avete mai fatto!

I vantaggi di una vacanza in Albania? Tantissimi. A cominciare dal fatto che l’Albania è ancora una meta turistica per pochi, chi si affretterà a girarla in lungo e in largo, scegliendo i posti da visitare in Albania suggeriti da noi, troverà un Paese ancora autentico, non contaminato da mode esterne ma aperto alle novità e alle nuove generazioni. I costi sono ancora contenuti: si alloggia e si mangia con poco.

Cosa vedere a Tirana

La capitale dell’Albania vi stupirà dal primo sguardo! Sempre in procinto di esplodere come nuova meta turistica europea, rivela il suo volto ancora acerbo, fatto di contraddizioni e tanti posti e scorci sconosciuti da visitare. Scopriamo insieme cosa vedere a Tirana!

La città, sospesa, tra tradizione e modernismo, va vissuta fino in fondo per scoprirne l'anima più autentica. Se è il primo viaggio che fate in Albania, vi consigliamo di dedicare qualche giorno alla scoprerta di questa particolare capitale.

Il tour di Tirana attraversa grandi piazze, locali alla moda, musei e centri culturali, ciascuno dei quali va cercato in un contesto molto diverso da quello delle altre capitali europee. Partiamo da Piazza Skanderbeg, il cuore culturale e politico dell'Albania, oggi completamente rinnovata: l'aspetto è quello di un’ampia spianata bianca, ricca di fontane e angoli verdi. 

A pochi metri dalla statua dell’eroe nazionale, Skanderbeg, si trova la principale moschea della città, Xhamia e Et’hem Beut, uno dei simboli della rinascita delle libertà religiose. Al suo interno è possibile ammirare un bel ciclo di affreschi, così come tra le mura esterne del portico, eseguiti da maestranze veneziane. Vicino alla moschea svetta la Torre dell’Orologio, costruita nel 1822 da Haxhi Et`hem Bey.

Decidiamo di salire in cima al campanile, affrontando 90 gradini per un'altezza di 35 metri, e godiamo di una bella vista dalla sua sommità. L’accesso alla cima della torre è gratuito e il punto di osservazione è ideale per cogliere l’intera piazza dall’alto.

Sempre su Piazza Skanderbeg troviamo il Museo Storico Nazionale (Muzeu Historik Kombëtar), che campeggia con una facciata mosaicata di grande impatto: esempio di realismo socialista, rappresenta l’eterna lotta del popolo albanese in difesa della propria libertà. All'interno, una varia esposizione di immagini e cimeli in grado di ripercorrere la storia dell'Albania dalle origini al contemporaneo.

Cosa vedere a Tirana tra moderno e contemporaneo? Glii eleganti Palazzi dei Ministeri offrono il miglior esempio di architettura razionalista anni '20 e ’30, alternati a palazzi in stile neoclassico, come il Teatro Nazionale, il Teatro delle Marionette e la sede della Banca Nazionale.

Consigliamo di passeggiare tra le vie del centro per non perdervi nessuna bellezza di questa elegante zona della città. Verso Bulevardi Zhan D’Ark, troviamo il celebre Ponte dei Conciatori (Ura e Tabakeve), l'antico ponte ottomano sul fiume Lana, risalente al XVIII secolo.

Dal lungofiume, la passeggiata prosegue nel parco circostante, attorniato da case e palazzi dai colori sgargianti e vivaci. Raggiungiamo il quartiere Blloku (il Blocco), il quartiere della movida e dei giovani nella zona sud di Tirana, e troviamo sulla sinistra l’imponente Piramide di Tirana: in origine un museo celebrativo del regime, progettato nel 1988 dalla figlia del leader comunista Enver Hoxha, e oggi, benché decadente, non privo del suo fascino controverso.

Un altro interessante progetto in chiave contemporanea è il Bunk’Art, che vede la riqualificazione dei vecchi bunker anti-nucleari voluti da Enver Hoxha in spazi espositivi, in grado di sfruttare la location angusta e chilometrica delle gallerie sotterranee come raccolte di oggetti, video, fotografie, armi e cimeli utilizzati dalla Segurimi (la polizia di partito).

Nelle vicinanze, merita una visita la Cattedrale Ortodossa della Resurrezione di Cristo (Ngjallja e Krishtit), costruita sulle macerie della precedente cattedrale, distrutta dal regime comunista. Terminata nel 2011 è la terza più grande cattedrale ortodossa d’Europa, imponente sia all’esterno che all’interno.

Cosa vedere aTirana prima di lasciarla?  Uno spaccato più rilassante della vita cittadina: oltre la collina di Piazza Madre Teresa, all’estremo sud della città, Parku i Madh Kodrat è sulle rive del lago Liqenit, è il luogo ideale perper rilassarsi e assistere a diversi eventi artistici e sportivi.

Cosa vedere a Durazzo

Se si decide di organizzare un viaggio in Albania, Durazzo è una tappa obbligata.

Sia che si decida di raggiungere l'Albania in traghetto, oppure di venire in macchina, Durazzo è lo snodo principale del Paese lungo la costa. Cosa vedere a Durazzo nel vostro itinerario?

Durazzo vale un viaggio soprattutto per respirarne l'atmosfera: è qui che si apprezza lo spicchio più rilevante dell’Albania urbana.

L’Anfiteatro Romano è la miglior testimonianza del glorioso passato imperiale della città di Durazzo: è qui che si combattevano battaglie di gladiatori fino al IV secolo, garantendo una capienza di 20 mila persone.

All’interno, si possono visitare i corridoi sotterranei, un fonte battesimale e una cappella paleocristiana risalente al IV secolo.

Da non perdere a Durazzo, i resti del Castello Bizantino, la Torre Veneziana, l’antica moschea del 500 e la Moschea Grande, costruita ai primi anni del '900 su un’altura di fronte a una grande piazza.

Il lungomare di Durazzo è il fulcro della movida cittadina, vivacissima e da non perdere.

Viaggio in Albania in macchina

Vi state chiedendo qual è il modo migliore per raggiungere l'Albania dall'Italia? Un viaggio in Albania in macchina può essere un'idea originale e non troppo impegnativa, basta seguire qualche dritta!

Raggiungere l’Albania in macchina può rivelarsi un’esperienza molto piacevole. La durata del viaggio varia a seconda delle città scelte per la partenza e l'arrivo (da Trieste e dal nord-est) oppure dai porti adriatici, traghettando col proprio mezzo da Ancona, Bari e Brindisi; in ogni caso si arriva attraversando i confini di Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina e Montenegro.

Prima ancora di organizzare la partenza, è bene a informarsi sui documenti necessari e le tasse da pagare alla frontiera, così da viaggiare tranquilli e godersi le bellezze del Paese delle Aquile senza stress. 

Chi organizza il proprio viaggio in Albania in macchina, deve controllare l’assicurazione del veicolo con cui viaggia (non tutte le compagnie assicurative italiane coprono anche all’estero) ed eventualmente coprirlo con una polizza temporanea, della durata della vacanza. Fondamentale è avere con sé il certificato di registrazione dell’auto nel caso non sia di proprietà.

Una volta arrivati in Albania, tenete presente che le strade sono spesso ripide e tortuose, quindi le distanze possono allungarsi rispetto alla tabella di marcia che avrete programmato, anche se i chilometri da percorrere sono relativamente pochi. 

Se optate per il noleggio di automobile sul posto, conviene prenotare dall'Italia tramite i portali di comparazione che permettono di risparmiare un po’ sul costo complessivo. Di solito si trovano ottime tariffe.

Riproduzione riservata © Copyright Altrama Italia

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