Destinazioni - Comune
Girifalco
Luogo:
Girifalco (Catanzaro)
Girifalco è un comune italiano di 6.106 abitanti della provincia di Catanzaro in Calabria.
Fa parte della Comunità montana Fossa del Lupo e della Regione agraria n. 6 - Collina dell'Ancinale.
Geografia fisica
Girifalco si trova al centro dell'Istmo di Catanzaro, il punto più stretto della penisola italiana, adagiato ai piedi di monte Covello (848 m s.l.m.), sottogruppo montuoso del Monte Serralta nelle Serre settentrionali, su un'altezza di 456 m s.l.m. Ha una superficie di 43,1 km² e dista 32 km dal capoluogo Catanzaro e 28 da Lamezia Terme.
Nel territorio comunale nasce il torrente Alessi.
Storia
La cittadina di Girifalco deve la sua nascita alla distruzione di due antichi paesi, Toco e Caria, ad opera dei Saraceni nell'836. Gli abitanti dei villaggi si rifugiarono sulla rupe chiamata "Pietra dei Monaci".
Girifalco divenne comune nel cosiddetto decennio francese, cioè tra il 1806 e il 1815. Nello stemma distintivo venne accolta la comune leggenda dalla quale pare discenda il nome della cittadina: un falco volteggia ad ali spiegate nel cielo azzurro, dall'alto di una torre. Sull'etimologia del nome Girifalco molto si è scritto e il problema resta a tutt'oggi insoluto, visto che nulla di scritto supporta alcuna delle tesi proposte. In un vecchio articolo del giornale "La tribuna illustrata", del 7 febbraio del 1937, si legge: "Girifalco deve la sua nascita alla morte di due paesi, Toco e Caria, distrutti dai Saraceni nell'836. Gli scampati all'incendio e al macello si rifugiarono sopra una rupe chiamata "Pietra dei Monaci", sita in località Pioppi, e respinsero ogni assalto lanciando, in disperata difesa, le pietre strappate alla montagna. Furono chiamati, quei prodi, una "Sacra Falange", e, da quel loro nome, detto in greco, venne il nome del loro nuovo nido: Girifalco". L'opinione comune comunque è che il nome derivi dal girovagare di un falco intorno all'abitato.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di San Rocco: risalente al XVII secolo, si trova in piazza Vittorio Emanuele II. Fu più volte restaurata nel corso della storia. Al suo interno custodisce varie opere di grande pregio tra cui l' altare di San Michele con candelieri in ottone, la statua di San Rocco risalente al XVI secolo realizzata in legno massiccio e l'ostensorio barocco;
Chiesa Matrice o Santa Maria delle Nevi: costruita sul sedime della cappella del convento dei Domenicani, del quale sono ancora visibili le rovine alla destra della Chiesa. Un tempo la chiesa si trovava nei pressi della Chiesa di San Rocco, ma il terremoto del 1783 la distrusse. Il paese si stava espandendo e così i cittadini decisero di collocarne la sede nell'attuale posizione più centrale;
Chiesa del SS. Rosario;
Chiesa dell'Addolorata;
Chiesa dell'Annunziata, recentemente ristrutturata e riaperta al culto.
Architetture civili
Casa Municipale: situata in piazza Vittorio Emanuele II e risalente al XVII secolo. La casa è fregiata dallo stemma della famiglia Caracciolo e da quello del comune. Oggi è la biblioteca comunale;
Palazzo Ducale: situato in piazza Vittorio Emanuele II;
Ospedale psichiatrico, complesso monumentale: imponente struttura del vecchio manicomio provinciale istituito nel 1881. In passato era un convento dei Frati Minori del XVII secolo;
Fontana Barocca: realizzata in stile barocco nel XVII secolo per volere del sindaco dell'epoca Carlo Pacino. L'opera si trova in piazza Vittorio Emanuele II accanto alla Chiesa di San Rocco;
La Cannaletta: fontana a sei cannali recante la scritta "salus publica suprema lex esto".
Siti archeologici
Località Pietra dei Monaci e località Pioppi Vecchi: siti più antichi della città, distrutti dal terremoto del 1783, molti ruderi sono ancora presenti;
Località Battandieri: resti di un antico acquedotto.
Altro
Monumento ai Caduti: situato in piazza Umberto I;
Monumento ai Caduti di Monte Covello: situato in località Rimitello (Monte Covello) e dedicato ai Carabinieri caduti il 31 ottobre 1977 mentre con un elicottero sorvolavano l'entroterra calabrese;
Statua del Duca Fabrizio Caracciolo: posta di fronte al Municipio.
Aree naturali
Monte Covello (m. 848): sottogruppo montuoso del Monte Serralta, Monte Covello è noto per la ricchezza della Flora abbondante di boschi e per la varietà faunistica. Di grande importanza la qualità delle acque oligominerali.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Tradizioni e folclore
Festa di San Rocco: 15-24 agosto;
Madonna del Rosario: 1ª domenica di ottobre;
"Cunfrunta": domenica di Pasqua;
Festa dell'Addolorata: 15 settembre;
"Azata": vigilia delle ceneri;
Festa di San Giuseppe: 19 marzo;
Festa della Madonnina di Monte Covello: 1ª domenica di agosto.
Persone legate a Girifalco
Francesco Saverio Riccio, poeta.
Domenico Giampà, calciatore.
Note
^ Dato Istat al 30/09/2012
^ Dato Istat al 31/12/2012
^ Comunita montana "Fossa del Lupo/Versante Ionico"
^ Storia - Comune di Girifalco
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Voci correlate
Serre calabresi
Brasilena
Collegamenti esterni
Scheda su Girifalco su Comuni-italiani.it
Altri progetti
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