Giovinazzo
Giovinazzo (Scevenàzze in dialetto barese) è un comune italiano di 21.455 abitanti della provincia di Bari, in Puglia. Il territorio amministrativo comprende le frazioni San Matteo, Le Macchie e Sette Torri; le prime due si trovano rispettivamente a 5.2 km e 6.8 km dal centro abitato, sulla litoranea sud verso Bari e sono principalmente località balneari ricche di lidi; Sette Torri, invece, è un borgo medioevale che sorge su una collina, a 142 m s.l.m. a 6.5 km dal centro cittadino; frequentato solitamente nella stagione estiva, è conosciuto dagli abitanti del luogo per la splendida vista dall'alto sul paese di Giovinazzo. Il comune è dotato di un importante porto peschereccio e nel territorio hanno sede imprese commerciali e industriali. Il territorio è prevalentemente pianeggiante sulla fascia costiera ma con continua pendenza in ascesa dal mare verso le zone interne, mentre spostandosi verso l'interno si incontrano i primi pendii dell'entroterra murgiano. L'altimetria del comune varia da 1 a 170 m s.l.m. La casa comunale si trova a 10 metri di altitudine. Clima Classificazione climatica: Zona climatica C; Gradi giorno 1190 Secondo la classificazione dei climi di Köppen, Giovinazzo appartiene alla fascia Csa ossia ai clima temperati delle medie latitudini con estate molto calda (temperatura media assoluta del mese più caldo non inferiore ai 21º) e stagione estiva asciutta. In particolare la città di Giovinazzo è caratterizzata da un clima tipicamente mediterraneo, con inverni miti-continentali ed estati calde, lunghe e molto spesso umide. Tuttavia, gli sbalzi di temperatura sono repentini e notevoli, a causa degli improvvisi acquazzoni, solitamente di breve durata, che periodicamente colpiscono la cittadina, dando qualche sollievo all'economia rurale, storicamente assetata di acqua. Nei mesi invernali, tuttavia, la città è spesso influenzata dalle correnti fredde balcaniche di provenienza nord-orientale, che annualmente determinano precipitazioni a carattere nevoso, di solito senza accumuli significativi. Un evento nevoso degno di nota risale al 15 dicembre 2007 quando in città caddero quasi 30 cm di neve.Altro evento nevoso il 2 gennaio 1993 di forte rilevanza. Le piogge, concentrate nei mesi invernali, sono caratterizzate da un regime estremamente variabile. Storia Molto si è discusso sulle sue origini, ma è certo che esistesse già nel IV sec. a.C. Una leggenda vuole che sia stato Perseo, figlio di Giove, a fondare 'Jovis natio'. Era (Natiolum), un piccolo centro in età romana, forse sorto sulle rovine della Netium peuceta rasa al suolo durante le guerre puniche. Per tutto il primo millennio fu solo un villaggio di pescatori, marinai e commercianti. Nel 1257 Manfredi la donò al parente Giordano Lancia. In seguito passò sotto la signoria degli Aragona (dal 1369 al 1461). Passata sotto il dominio spagnolo, Carlo V la vendette a Ferdinando di Capua, duca di Termoli. Passata ai Gonzaga, fu venduta a Nicolò Giudice Caracciolo, principe di Cellamare nel 1651. I principi Giudice furono ultimi padroni di Giovinazzo e Terlizzi fino a quando, morta nel 1770 l'ultima erede, donna Eleonora Giudice, il feudo di Giovinazzo e Terlizzi fu devoluto alla Regia Corte e in seguito a Francesco I di Borbone re di Napoli, fino all'abolizione nel 1806 della feudalità. Monumenti e luoghi di interesse L'"Arco di Traiano", dall'imperatore che avrebbe fatto rinforzare la cinta difensiva della città, è una delle antiche porte del borgo: ha due archi ogivali su capitelli retti da quattro colonne miliari della via Traiana (che però non passava da questo centro); Piazza Vittorio Emanuele II dalla caratteristica forma trapezoidale, al cui centro sorge la fontana monumentale dei tritoni, costruita da Tommaso Piscitelli nel 1933; Torrione Aragonese, detto u tammurre in dialetto locale, a causa della sua forma rotondeggiante che ricorda un tamburo; è visibile dal porto di Giovinazzo; Piazza Umberto I, attigua al moderno palazzo di città, in cui si può ammirare il vecchio palazzo del Governatore; Mura aragonesi e il Fortino; Altre piazze da ricordare sono: Piazza Garibaldi (denominata La Villa), piazza Spinelli, piazza Cappuccini antistante il Calvario, piazza Porto, Piazza Meschino (la piazza più estesa del centro storico), piazza Costantinopoli, antistante all'omonima chiesa con una statua di San Michele, piazza San Salvatore la quale sorge sul suolo della preesistente chiesa di San Salvatore, andata distrutta. Chiese Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita nel 1113 in stile romanico pugliese, con elementi normanni ed orientali; consacrata nel 1283. Fu rimaneggiata nel 1747, ma conserva un portale ogivale sul fianco destro e la bellissima parte absidale chiusa tra due campanili; all'interno, trasformato in periodo tardo barocco, la tavola duecentesca della Madonna di Corsignano, resti del pavimento musivo originale (secolo XII), tavola quattrocentesca col Redentore, arredi liturgici medievali e la cripta romanica; all'interno l'abside rivestito nel 1676 dalle tele del pittore giovinazzese Carlo Rosa; il Cappellone del Sacramento marmoreo disegnato da Gennaro Sammartino nel 1768 e fonte battesimale del 1758; chiesa del Carmine, costruita nell'XI secolo; chiesa di San Francesco, (detta anche di San Giovanni Battista) costruita nell'XI secolo e rinnovata nel XIX secolo e convento delle Benedettine; chiesa di San Lorenzo, costruita nel XIV secolo; chiesa dello Spirito Santo, interessante esempio tardo (1385-95) degli edifici sacri a due cupolette in asse.Caratteristico, infatti, è il sistema di copertura: le calotte interne sono racchiuse in tamburi coperti da strutture piramidali, una a base ottagonale, le altre a base quadrata. Sono state realizzate alla maniera dei trulli con il sistema a lastre di pietra sovrapposte detto "a chiancarelle".; ha, inoltre, un portale ogivale sormontato da baldacchino; all'interno tavola bizantineggiante con la Madonna del Mutuo Soccorso attribuita a Angelo Bizamano (inizi del Cinquecento); chiesa Santa Maria di Costantinopoli (o di San Rocco), edificata nel 1528 sul suolo ove prima era l'antico Seggio dei Nobili. La chiesa presenta un bel rosone, nonché in basso, in una ampia nicchia, la mastodontica statua di S. Cristoforo, opera di Antonio Altieri, scultore di locale; chiesa di Santa Maria degli Angeli, costruita alla fine del XVII secolo, con interessanti dipinti all'interno, mentre all'esterno presenta, oltre al portale con un timpano circolare, un'ampia ed elegante finestra a ventaglio e un campanile quadrangolare; convento dei Padri Domenicani, edificato nel 1703 ad opera del primicerio Giuseppe Buonomo, che dispose ingenti ricchezze per la sua fondazione. Dopo la soppressione degli ordini religiosi (1809), la proprietà passò al demanio e Gioacchino Murat concesse nel 1813 che l'edificio ospitasse un Ospizio di beneficenza. In seguito Ferdinando I di Borbone, tornato sul trono, confermò tale concessione con decreto regio del 1818. Con l'Unità d'Italia venne riformato e rinominato Ospizio Vittorio Emanuele II. In origine il complesso edilizio era di vastissime dimensioni, contando centinaia di ambienti, per un totale di oltre tredicimila metri quadrati. All'interno della chiesa, che ha un'alta facciata rifatta nel 1885, dipinto con San Felice di Lorenzo Lotto; chiesa di Sant'Agostino, costruita nel XVIII secolo, con doppia cupola di Giuseppe Mastropasqua (1840 circa) e bell'interno a croce greca decorato di stucchi; chiesa e convento dei Cappuccini (o del Crocifisso), costruita nel XVII secolo, nei pressi del cimitero, conserva all'interno una Pietà quattrocentesca; chiesa dell'Immacolata concezione, di recente costruzione sita nella zona 167; chiesa di S. Felice, che a fine '800 fu adibita a mercato ortofrutticolo; recentemente restaurata, è diventata centro di attività culturali. chiesa di San Carlo (ex chiesa di Sant'Andrea), edificata prima del Mille. All'interno delle tele con l'Annunciazione e S.Carlo, opere del de Musso; chiesa del Carminiello, costruita nel 1638, è situata accanto alla moderna chiesa di S. Giuseppe. Palazzi Palazzo Sagarriga-Spinelli (XIII-XIV sec.), con scalinate e terrazze barocche balaustrate sulla corte interna e torre medievale; palazzo Griffi-Castiglia (XIV sec.); palazzo Vescovile (XIV sec); palazzo Saraceno-Donnanno (XIV-XVII sec.), con basamento a bugne; palazzo Lupis-di Forlocco (XVI sec.); palazzo Severo Vernice (secolo XVI), dimora nobiliare contenente una preziosa lapide del XIII secolo; palazzo Frammarino dei Malatesta da Rimini (XVI sec.); palazzo Zurlo (XVI sec.); palazzo Paglia (XVI sec.); palazzo ducale Giudice di Cellamare (1657); grandioso palazzo/castello a forma quadrangolare edificato nel1659 dall'architetto napoletano Francesco Antonio Picchiatti su commissione del principe Nicolò Giudice; monumentale portale delimitate da lesene e bugne alterne che immette in un grande androne e nella vasta corte interna del palazzo;la facciata a nord si affaccia sul mare e fu edificata sulle antiche mura del paese; questa facciata presenta una lunghissima balconata balaustrata in pietra di affaccio sul mare. palazzo Rucci-Gramegna (XVII sec.); palazzo Spinelli-de Ritiis-Fenicia (XVII sec.); palazzo Tedeschi-Saraceno (XVII sec.); palazzo de Martino (XVII sec.); palazzo Messere (XIX sec); palazzo Siciliano marchese di Rende (prima metà del XIX secolo),in stile neoclassico, con colonnato in stile ionico, progettato da Giuseppe Mastropasqua. Nel territorio Chiese rurali chiesa della Madonna della Misericordia, poco fuori Giovinazzo, sorge su una chiesa medievale dedicata a San Pantaleo e distrutta, per essere poi ricostruita nel 1624. chiesetta di San Pietro Pago, antichissima, in condizione di rudere; chiesetta di Sant'Eustachio (secolo XI), a due cupolette in asse e alto campanile; chiesetta di San Basilio (secolo XI-XIII); cappella di Santa Maria del casale di Corsignano (detta anche del Padre Eterno), di origine medievale, meta di fedeli; Padre Eterno; chiesetta di San Francesco; chiesa di Santa Lucia; chiesetta di San Basilio. Altro un dolmen:dal nome san Silvestro;apparentemente sembrano due perché la ruspa involontariamente lo tagliò in due; torre Gavetone, torre costiera di avvistamento antisaraceno; villa Frammarino dei Malatesta(XIX sec.); villa Giudice di Cellamare (XVII sec.); masseria e Torre Rufolo di Ravello(XIII sec.). Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Cultura Musica Giovinazzo ospita il Giovinazzo Rock Festival nato alla fine degli anni novanta del XX secolo dall’iniziativa di un gruppo di giovani e dell’Assessorato alla Cultura del Comune. Dal 2005 è organizzato dall'associazione A.R.C.I. Tressett. Tradizionalmente si svolge nell’ultimo fine settimana di luglio all’interno dell’Area Mercatale, con ingresso gratuito. Il Giovinazzo Rock Festival è inserito e riconosciuto nel circuito nazionale dei Festival musicali, anche grazie alla partecipazione a diverse edizioni del Meeting delle Etichette Indipendenti. Nel corso degli anni ha ospitato più di 150 band tra cui Caparezza, Giuliano Palma & The Bluebeaters, Marlene Kuntz, Dirty Beaches (Canada), Bandabardò, dEUS (Belgio), Africa Unite, Blonde Redhead(USA), Nada feat. The Zen Circus, Fujiya & Miyagi (UK), Casino Royale, Il Teatro degli Orrori, Linea 77, Brunori sas, Aucan, Summer Camp(band) (UK), Punkreas, Après La Classe, Calibro 35, Tre Allegri Ragazzi Morti, Offlaga discopax, Giorgio Canali, Ministri, Paul Gillman (Venezuela), Motel Connection, A Toys Orchestra. Cinema Giovinazzo è stata scelta come ambientazione di produzioni cinematografiche, fra le quali Tutto l'amore che c'è (2000) e L'uomo nero (2009), entrambi diretti dal pugliese Sergio Rubini; "La ricotta e il caffè" e "Nomi e cognomi" di Sebastiano Rizzo; "La ragazza dei miei sogni" di Saverio Di Biagio; "Un pesce di nome Pio" di Davide Minnella; "Controra" di Rossella De Venuto; "L'Ariamara" di Mino Barbarese. Persone legate a Giovinazzo Andrea Rucci (1880 - 1949), primo imprenditore e industriale della città di Giovinazzo; Antonella Bavaro, attrice; Filippo Cortese, musicista Giuseppe De Ninno (1852 – 1930), storiografo di storia locale e della Carboneria in Puglia; Beniamino Depalma, arcivescovo a titolo personale di Nola; Marinella Falca, campionessa olimpica di ginnastica; Leonardo Generoso, ex calciatore, responsabile settore givanile, osservatore Gianni Leali, allenatore di calcio, preparatore atletico e docente al settore tecnico di Coverciano; Bisanzio Lupis, storico e poeta rinascimentale; Pino Marzella, campione di hockey su pista; Paula Mitrache, cantante; beato Nicola Paglia (XIII secolo), seguace di san Domenico; Vitangelo Spadavecchia, portiere di calcio; Luigi Volpicella, patrizio di Giovinazzo, storico e araldista. Sono originari di Giovinazzo i seguenti personaggi: il calciatore Leandro Cufré; il calciatore Valentino Mazzola; Ludovico Paglia (8 ottobre 1594 - 1 giugno 1638). Scrisse la Jstoria di Giovinazzo; Raffaele Sollecito; Matteo Spinelli da Giovinazzo (1231 - ?), falso autore del XIII secolo, cui venivano attribuiti i Diurnali una cronaca apocrifa sull'età federiciana; l'attore e regista americano John Turturro, insieme alla cugina Aida e ai fratelli Nicholas e Ralph. Amministrazione Di seguito viene mostrato l'elenco dei sindaci, podestà e commissari della città di Giovinazzo a partire dal 1807 fino ad oggi. Regno di Napoli (periodo napoleonico 1806-1815) Maggio 1807|aprile 1808|Nicola Antonio Giuliodibari |sindaco| Confermato dal Re Giuseppe Bonaparte Regno delle Due Sicilie (1816-1861) Regno d'Italia (1861-1946) Istituzione dell'ordinamento podestarile (1926) Repubblica Italiana (1946-oggi) Elezione diretta del Sindaco (1993) Gemellaggi Guastalla, dal 1986 Leichhardt Sport Calcio Calcio a 11 Polisportiva Dilettantistica Giovinazzo - Militante nel girone B pugliese di 1ª Categoria. U.S.D. Giovinazzo Calcio - Militante nel girone A pugliese di Promozione. Polisportiva Giovinazzo - Società a carattere giovanile. Calcio a 5 La squadra del A.S.D. Futsal Giovinazzo, militante nel campionato di serie B è nata nel 2010 dalla fusione di due società distinte: Atletico Giovinazzo e Gruppo Sportivo Giovinazzo Calcio a 5 entrambe militanti in serie B. La squadra femminile Pink Futsal Giovinazzo, militante in seria A. Hockey La squadra del Giovinazzo di hockey su pista milita in serie A1. Nella stagione 1979/80 ha vinto lo scudetto e la Coppa delle Coppe; è stata la prima squadra Italiana a vincere una coppa Europea. Per molti anni è stata il centro dell'hockey italiano con diversi hockeisti di Giovinazzo chiamati a far parte della nazionale italiana. Vanta uno dei più appassionati pubblici a livello nazionale ed europeo, anche per numero di spettatori che seguono la squadra in casa e fuori. Pallavolo A.S.D. Pallavolo Giovinazzo 1968 - Militante in serie B A.S. Volley è vita Giovinazzo - Militante in serie D 1 divisione 2012-2013 Basket La squadra del A.S.D. Fidens Giovinazzo milita nel campionato di Promozione Puglia Tennis La squadra del Tennis Marcello Renna Giovinazzo milita nel campionato di serie C maschile Pattinaggio artistico La squadra "A.S.D. A.S.P.A. Giovinazzo" milita nei campionati provinciali, regionali e nazionali FIHP. Atletica ASD BIANCOVERDE GIOVINAZZO. ATLETICA FIAMMA GIOVINAZZO CAR. Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 307. ^ Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani. URL consultato il 25 marzo 2007. ^ Secondo un'altra versione, decisamente più controversa, attestata dal XVI secolo, vorrebbe il toponimo Iovenazzo derivato da Iuven Egnatia, ossia Giovane Egnazia, in riferimento alla fondazione di un villaggio peuceta (rifondato poi dai Romani) omonimo dell'omonima antica città posta sulla costa, svariate decine di chilometri a sud di Bari (Collenuccio da Pesaro, Historia del Regno di Napoli, Napoli 1557). ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ John Turturro e l’appello ai giovinazzesi d’America giovinazzo.it Bibliografia Collenuccio da Pesaro, Historia del Regno di Napoli, Napoli 1557 Giuseppe Palombella, Su una conveniente riforma dell'indirizzo educativo del R.Ospizio Vittorio Emanuele Ii di Giovinazzo, Tipografia Petruzzelli & figli, Bari 1874 Voci correlate Stazione di Giovinazzo Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Giovinazzo Collegamenti esterni Giovinazzo in Open Directory Project, Netscape Communications. 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