Parco archeologico della città sommersa di Baia: una Pompei sott'acqua
La città sommersa di Baia, parte del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, è una piccola Pompei sott’acqua, un’area archeologica paradiso dei sub e degli amanti di tesori e città sommerse.
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Baia, la Pompei sommersa
L’area archeologica di Baia rappresenta una vera e propria Pompei sommersa, un parco archeologico sottomarino a nord del Golfo di Napoli, nel territorio comunale di Bacoli, sul fondo del quale giacciono i resti di quello che fu il luogo di villeggiatura per antonomasia dei ricchi romani.
La città sommersa di Baia, proprio come Pompei, consegna all’eternità un attimo di vita quotidiana bruscamente interrotto e parzialmente avvolto nel mistero. La Pompei sommersa era meta turistica dei patrizi, che banchettavano in compagnia di splendide ancelle, circondati da lussi e opere d’arte.
Resa “alla moda” dalla presenza di una villa imperiale, il Pausilypon, costruita da Publio Vedio Pollione e donata direttamente ad Augusto, erede di tutti i suoi beni, Baia conserva inabissati anche il Ninfeo di Punta Epitaffio, con la sala per banchetti abbellita da statue oggi visibili al Museo Archeologico dei Campi Flegrei, dove l'ambiente è stato interamente ricostruito.
Non solo, pare che proprio la città sommersa di Baia ospiti il primo tentativo di cupola al mondo, a testimonianza dell’avanguardia tecnica delle maestranze coinvolte nella costruzione e nell’abbellimento dell’antica città.
Il parco archeologico sottomarino, inserito nel più ampio e altrettanto meraviglioso contesto dell’area archeologica dei Campi Flegrei, assieme a Bacoli, Pozzuoli e altri siti sprofondati a causa del fenomeno geologico del bradisismo, è liberamente accessibile agli appassionati di snorkeling e diving, ma può anche essere visitato navigando su apposite imbarcazioni dal fondo trasparente.
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