Tra i misteri della Camera delle Meraviglie di Palermo
Scoperta durante la ristrutturazione di un palazzo storico, la Camera delle Meraviglie di Palermo, nota anche come “Stanza Araba” o “Stanza Blu”, è un gioiello dell’orientalismo siciliano che non smette di stupire con i suoi messaggi segreti. ViaggiArt ci è entrata per voi!
Stanza esoterica o Camera delle Meraviglie?
Nel cuore del centro storico di Palermo, al numero 239 di Porta di Castro, nel quartiere Ballarò, esiste un luogo dal fascino arabeggiante, scoperto per caso durante la ristrutturazione di un appartamento. Stiamo parlando della cosiddetta “Stanza Araba”, come fu inizialmente definita, un ambiente completamente tinteggiato di blu cobalto, colore caro all’arte islamica, su cui spiccano gruppi di iscrizioni color argento e lampade in oro, ispirate al gusto orientalista in voga tra Settecento e Ottocento, epoca a cui risale il palazzo, in stile Castello di Sammezzano o Leighton House di Londra.
Gli studiosi definiscono la Stanza Blu di Palermo una vera e propria Camera delle Meraviglie (Wunderkemmer, dall’originale termine tedesco), commissionata dal raffinato proprietario, esponente della famiglia Sammartino, per far respirare ai propri ospiti una ventata di “Oriente in casa”, come era in uso nel periodo.
Eppure, la Camera delle Meraviglie non smette di svelare i suoi stupefacenti segreti: le iscrizioni, che ripetono il verso “Sia lodato Dio, niente è simile a Lui”, non solo sembrano potersi leggere in modo palindromo (in entrambi i versi, in un senso in arabo, nell’altro in latino), ma addirittura, secondo la recente scoperta del musicista palermitano Giuseppe Mazzamuto, celano al proprio interno una sequenza di note musicali.
Se la Camera delle Meraviglie sia un semplice divertissement del committente o nasconda, invece, significati esoterici legati a quella che doveva essere una “stanza di preghiera” o “stanza di relax”, visto l’orientamento verso La Mecca, non è dato saperlo con certezza. Un’ipotesi non esclude l’altra. Certo è che visitare la Camera delle Meraviglie di Palermo è un’esperienza suggestiva, che richiama, malgrado la distanza cronologica, il profondo legame della città col suo glorioso passato arabo-islamico.
La Camera delle Meraviglie, il “piccolo scrigno di Ballarò”, può essere visitata in occasioni particolari grazie alla disponibilità dei padroni di casa, oppure concordata con prenotazione obbligatoria.
Eliana Iorfida
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