Certosa di San Giacomo - "Museo K. W. Diefenbach"
Il complesso della Certosa di S. Giacomo fu edificata nel ‘300, per volontà del conte Giacomo Arcucci, come testimonia l'affresco sul portale d'accesso alla chiesa (1371), opera di Niccolò di Tommaso. L’impianto del monastero risponde alla regola canonica della suddivisione in “Casa Alta” (convento di clausura) e “Casa Bassa” (locali di servizio). L'aspetto attuale della Certosa è frutto di una stratificazione d’interventi sovrapposti: a seguito delle incursioni piratesche, l'edificio subì gravi danni e, a partire dal 1563, fu oggetto di rilevanti restauri. Nel XVII secolo vennero edificati il Quarto del Priore e la Spezieria; nel 1815 fu destinata a caserma, poi a ospizio e sede della "V Compagnia di Disciplina" (anarchici e militari di cattiva condotta). Nel 1927 ha inizio un progetto organico di restauro. La Chiesa di S. Giacomo è l’edificio dominante del complesso, parte dell’originario impianto trecentesco: a navata unica, divisa in tre campate con sequenza di volte a crociera, termina in un’abside semicircolare di epoca successiva. Le navate e il soffitto presentano frammenti di affreschi databili al '700. Il Chiostro Grande, con archi a tutto sesto poggianti su robusti pilastri, rappresenta lo spazio riservato alla clausura, intorno al quale sono disposte le dodici celle dei monaci, dotate di piccoli orti. All'esterno spicca la mole barocca della Torre dell’Orologio, a base quadrata, sormontata da una cuspide triangolare. La Certosa ospita al suo interno un Museo, inaugurato nel 1974 e intitolato al pittore simbolista K. W. Diefenbach (1851–1913), vissuto a Capri dal 1900 alla sua morte. Il Museo ospita parte della collezione dell'artist, donata dagli eredi allo Stato: 31 tele e 5 sculture in gesso. Trovano posto anche alcune statue di epoca romana, rinvenute nella Grotta Azzurra, raffiguranti divinità marine.
Info:
Dalle 9:00 alle 14:00