Destinazioni - Comune

Borgo Valsugana

Luogo: Borgo Valsugana (Trento)
Borgo Valsugana ((a)l Bórgo in dialetto trentino) è un comune italiano di 6.842 abitanti della provincia di Trento: è l'undicesimo centro abitato della provincia per popolazione, il terzo della Valsugana ed il principale della bassa Valsugana. Geografia Borgo è situata in una strozzatura della Valsugana e si è sviluppata attorno al fiume Brenta stretta tra il monte Ciolino a Nord e il monte Rocchetta a Sud, entrambi non molto elevati. Il suo centro storico è l'unico in Trentino ad essersi sviluppato su entrambe le sponde di un fiume (a differenza di Trento, per esempio, che occupa una sola sponda dell'Adige). Storia Grazie alla sua posizione di passaggio tra il Veneto e il Trentino, la Valsugana ha sempre avuto una certa importanza dal punto di vista storico, politico ed economico. Dalle origini all'età romana I primi nuclei abitativi stabili si insediarono nella bassa Valsugana a partire dalla tarda età del bronzo. Si trattava soprattutto di popolazioni retiche e gallo-venete. La romanizzazione del territorio avvenne probabilmente nel I secolo d.C., quando esso venne annesso al Municipium di Feltria della X Regio. In quest’epoca la valle assunse il nome di “Vallis Ausuganea”, dall’antico nome di Borgo, che era appunto “Ausugum” (nome che oggi conserva la via più importante del centro storico). In un secondo tempo il nome si modificò in “Burgum Ausugi”, con l’aggiunta di “Burgum”, dal germanico burgs ("luogo fortificato"). La costruzione della Via Claudia Augusta Altinate, importante arteria viaria che collegava Altino (nei pressi dell'odierna Venezia) ad Augusta (odierna Augusta, in Baviera), favorì la creazione di nuovi insediamenti abitativi nella valle e diede notevole impulso economico al paese. Il Medioevo Nell’alto Medioevo il paese continuò a essere interessato da un intenso traffico commerciale sia attraverso l’antico percorso della Via Claudia Augusta, sia attraverso la Via Paulina, tragitto mercantile più recente. All'inizio del II millennio vennero creati il Principato Vescovile di Trento e la Contea Vescovile di Feltre, alla quale vennero aggregati anche Borgo e il resto della Valsugana Orientale, per ragioni storiche e per la difficoltà di comunicazioni con Trento. Verso la fine del Duecento avvennero i primi insediamenti di coloni di lingua tedesca, provenienti in gran parte dalle zone germanofone delle Alpi meridionali, le cui tracce sono evidenti ancor oggi nella toponomastica locale e in diversi cognomi. Gran parte della costruzione attuale del Castel Telvana risale al 1331, con l'eccezione del palazzo superiore, risalente al periodo romano. Il castello fu dominio dei signori di Castelnuovo, di Caldonazzo e dei signori di Welsperg, che lo ingrandirono nel Cinquecento. Per tutto il Trecento la Valsugana fu oggetto di una dura contesa tra i conti del Tirolo e diverse città venete, passando ripetute volte da una parte e dall’altra. La valle farà parte della Repubblica di Venezia per una breve parentesi tra il 1410 e il 1413, prima di passare definitivamente sotto il diretto dominio del Tirolo e di conseguenza del Sacro Romano Impero Germanico. Si stabilirono così i cosiddetti “welsche konfinen”, ovvero i confini tra Tirolo e Stati italiani che resteranno praticamente invariati fino alla Grande Guerra. Il passaggio della Valsugana Orientale ai duchi d'Austria diede origine ad una seconda ondata di immigrazione tedesca, che portò nel territorio soldati, artigiani, armaioli e minatori (provenienti soprattutto dalla Baviera). L'Ottocento Nel 1796 le campagne napoleoniche segnarono la fine di un lungo periodo di tranquillità: Napoleone Bonaparte stesso giunse a Borgo e vi pernottò con 15.000 uomini, per vincere gli austriaci il giorno successivo presso Bassano del Grappa. Nel 1809 anche la Valsugana Orientale fu coinvolta dalla sollevazione hoferiana, che interessò la popolazione di tutto il Tirolo storico, ribellatosi alla dominazione franco-bavarese. Nel 1862 un furioso incendio distrusse una vasta porzione del paese, lasciando circa 1670 persone senza tetto. Fra le case ricostruite fu aperta una larga via che venne dedicata a tutti i fratelli che generosamente aiutarono il paese, come ancora oggi si legge su una lapide di “Via Fratelli”. Durante la Terza guerra di indipendenza del 1866 la Valsugana fu teatro di alcune fortunate azioni delle truppe italiane. Per la sua posizione, insieme agli altri territori trentini di confine il comprensorio di Borgo divenne uno dei settori più fortificati dell’arco alpino. Un notevole progresso per lo sviluppo della valle fu raggiunto nel 1896 con l’inaugurazione della ferrovia della Valsugana, che arrivava all’epoca solo fino a Grigno, al confine con il Regno d’Italia. Il Novecento Con lo scoppio della prima guerra mondiale il 24 maggio 1915, la Valsugana si venne a trovare proprio sulla linea del fronte, che in luglio si spostò proprio tra Roncegno Terme e Borgo. Per vari mesi questa zona fu terra di nessuno, e l’anno successivo gli abitanti furono costretti a sfollare, in parte verso l’Austria, in parte verso l’Italia. Per la Bassa Valsugana fu una catastrofe: l’intera zona venne sottoposta a furiosi bombardamenti, che provocarono la distruzione di circa un terzo dei fabbricati di Borgo e il danneggiamento più o meno grave dei restanti due terzi. Alla fine della guerra, nel novembre 1918 Borgo venne annessa all'Italia, assieme al resto del Trentino, all’Alto Adige e all’Ampezzano. La seconda guerra mondiale, pur con tutti i disagi legati ad ogni conflitto, non causò danni materiali ingenti. Nel 1943 il Trentino fu praticamente annesso al Terzo Reich assieme alle province di Bolzano e Belluno, formando la zona d’operazione dell’Alpenvorland. Poco prima della resa, il 2 maggio 1945 i tedeschi fecero saltare in aria la Casa Romani, sede del loro comando, provocando un incendio che danneggiò notevolmente anche le case vicine. Il 19 agosto 1954 si spense nella sua casa in Val di Sella (comune di Borgo) lo statista Alcide Degasperi, originario proprio della Valsugana. Monumenti Tra i monumenti si ricordano la Chiesa arcipretale dedicata alla Natività di Maria, interessante edificio settecentesco con alcuni dipinti e le reliquie del santo patrono, il campanile progettato da Tommaso Temanza e la vicina chiesa di San Rocco, piccola ma interamente affrescata da Francesco Corradi. Nelle vicinanze si trova il palazzo dove dormì Napoleone Bonaparte di passaggio in Valsugana. Nella piazza principale si trova la Chiesa di Sant'Anna, un tempo parte di un esteso convento ed ora uno dei pochi edifici rimasti dopo l'incendio del 1862 che distrusse gran parte del paese. Altro edificio rimasto è l'attuale Municipio, che presenta ancora un grazioso chiostro. Il centro storico (ed in particolare la zona denominata "Borgo vècio", ovvero "Borgo vecchio") è caratterizzato da numerosi palazzi antichi, con interessanti portali, affreschi e altre decorazioni. Nelle vicinanze della Chiesa arcipretale e lungo il Brenta si trova l'ex-filanda, notevole edificio industriale ora riconvertito e sede del Polo scolastico superiore (Istituto di istruzione "A. Degasperi"). Sulla sponda opposta del fiume è stato da poco realizzato il Parco della pace "Alfredo Giorgio Dall'Oglio". All'estremo limite occidentale del paese, in posizione un tempo isolata ed ormai inglobata nell'agglomerato urbano è collocato il santuario della Madonna di Onea. Sulle pendici del monte Ciolino, sul versante settentrionale della valle, si trova il convento dei frati francescani e delle suore clarisse, da cui si ha un'incantevole vista su Borgo e sulle montagne circostanti. A una quota leggermente superiore e in posizione strategica e panoramica si staglia Castel Telvana, in parte diroccato ed in parte adibito a residenza privata, caratterizzato da una torre quadrangolare alta e stretta. Persone legate a Borgo Valsugana Venerabile Giovanna Maria della Croce che nel 1668 eresse il monastero delle clarisse Alcide De Gasperi, presidente del Consiglio Francesco Ambrosi, storico, etnologo, botanico Michele Capra, pallavolista Alfredo Giorgio Dall'Oglio, martire della resistenza al nazifascismo Bruno Divina, ex giocatore di calcio Aureliano Faifofer, matematico Giuseppe Gozzer e i fratelli Giovanni e Vittorio Gozzer, partigiani Erika Giovanna Klien, pittrice Ugo Niutta, aviatore Niccolò Paccanari, sacerdote Mario Pianese, pallavolista Nilo Piccoli, politico Franco Sartori, pianista e compositore Giovanni Segantini, pittore Tommaso Stenico, presbitero, scrittore, docente universitario e psicologo Friedrich von Toggenburg, politico Giorgio Treves de' Bonfili, dirigente sportivo Matteo Trentin, ciclista Claudio Valdagni, medico oncologo e radiologo Sport La 17ª tappa del Giro d'Italia 1988 si è conclusa a Borgo Valsugana con la vittoria di Patrizio Gambirasio. Da molti anni a Borgo Valsugana si tiene la gara ciclistica Coppa d'Oro riservata alla categoria allievi. Il vincitore in questa competizione è il direttore sportivo del primo atleta classificato. Questa competizione negli ultimi anni ha acquisito un livello internazionale visto che alla manifestazione partecipano molte rappresentative straniere. La principale squadra di calcio della città è l' U.S. Borgo A.S.D. che milita nel girone trentino di Promozione, i colori sociali sono: il giallo ed il rosso, è nata nel 1953. Mentre la squadra di pallavolo è GS Ausugum, arrivata in passato fino alla serie B2, attualmente in Serie C. Attività culturali Nelle estati degli anni pari a partire dal 1986 presso la Val di Sella si svolge la biennale internazionale di arte contemporanea nella natura "Arte Sella", con esposizione di opere inserite nell'ambiente naturale. Le opere esposte possono essere ammirate lungo un sentiero di circa 3 km denominato "artenatura". Nella "Malga Costa" sono invece ospitate le altre attività espositive, gli artisti invitati e i servizi per il pubblico. Nei pressi della malga è stata realizzata nel 2001 l'opera "Cattedrale vegetale", di Giuliano Mauri. Dal 2006 Arte Sella è presente anche nel centro di Borgo con gli spazi culturali e espositivi "Spazi Rossi". Dal 2012 si è formata, la prima associazione di Musici e Sbandieratori di tutto il Trentino, chiamata per l'appunto, Musici e Sbandieratori Borgo Valsugana. Tutti gli anni, l'ultimo fine settimana di agosto si svolge una manifestazione a sfondo storico, il "Palio dela Brenta al Borgo". Nel 2014 festeggierà i suoi 30° di attività. Istruzione Nel comune di Borgo Valsugana, oltre ad una scuola primaria ed una secondaria di primo grado, sono presenti due scuole secondarie di secondo grado: l'istituto di istruzione Alcide De Gasperi e le scuole ENAIP. Amministrazione Evoluzione demografica Abitanti censiti Variazioni La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1928 aggregazione di territori dei soppressi comuni di Carzano, Castelnuovo, Ronchi, Telve, Telve di Sopra e Torcegno; nel 1947 distacco di territori per la ricostituzione del comune di Carzano (Censimento 1936: pop. res. 399), Castelnuovo (Censimento 1936: pop. res. 963), Ronchi, ora Ronchi Valsugana (Censimento 1936: pop. res. 546), Telve (Censimento 1936: pop. res. 1557), Telve di Sopra (Censimento 1936: pop. res. 619) e Torcegno (Censimento 1936: pop. res. 786). Gemellaggi Bludenz, Vorarlberg, Austria Esiste anche un rapporto privilegiato con il Comune di Carpi, che da alcuni decenni possiede una colonia estiva in Val di Sella, ed il Comune di Prato, distintosi per gli aiuti offerti dopo l'incendio di fine Ottocento. Note ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizonario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981. ^ Carla Marcato, Borgo Valsugana in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, p. 91. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3 Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Borgo Valsugana
Immagine descrittiva - c
Risparmia sul tuo hotel - hotelscombined.it

Cosa vedere

Dove mangiare