Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco
Il Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco è una raccolta d'arte sacra esposta in due sale del Palazzo Nord del Sacro Convento di Assisi. Risale al 1930, con l'intento di valorizzare ciò che dell'antico patrimonio era sopravvissuto all'usura del tempo e alle spogliazioni napoleoniche. Nel 1756 il salone sopra l'antico dormitorio subì pesanti rifacimenti che oggi gli valgono il nome di "Sala Gotica", nella quale è collocato il Tesoro vero e proprio, mentre in quella attigua, la cosiddetta "Sala Rossa", è esposta la Collezione F. M. Perkins. L'attuale allestimento risale all'anno 2000, quando il Museo fu riaperto dopo i danni del terremoto del 1997. La raccolta si compone per la maggior parte di opere delle arti minori, anche se non mancano pitture e sculture. Le oreficerie sono predominanti: reliquiari di varie forme, provenienze e stili, tra i quali quello di Sant'Andrea (XIII secolo) e quello di Sant'Orsola (XIV secolo). Fra i vasi d'altare spiccano calici di varie epoche, tra cui il più celebre è sicuramente quello d'argento dorato ornato di smalti di Guccio della Mannaia. Tra i tessuti merita una particolare menzione lo splendido paliotto d'altare di manifattura fiorentina su disegno attribuito ad Antonio del Pollaiolo. I 56 dipinti della Collezione F. M. Perkins comprendono opere dal XIV al XVI secolo.