Vhò
La piccola frazione di Vhò, in provincia di Tortona, è uno dei “Borghi più belli d’Italia” riconosciuto tra i Borghi Onorari per gli anni 2021 e 2022.
Il borgo sorge su una collina a 210 metri sul livello del mare. Un tempo, posto al centro dell'abitato, c’era il Castello attorniato da un fossato; nel corso degli anni, il fossato fu in parte interrato e diede vita ad uno stagno, utilizzato per fare il bucato e per abbeverare gli animali. Questa pozza venne definita "il mare di Vhò" ed è così viene chiamata ancora oggi.
Il principale edificio di culto del borgo è la Chiesa di San Salvatore, costruita nel 1711 e consacrata nel 1722. La Chiesa, a navata unica, è costituita da un pavimento di lastre in marmo policromo e vetrate multicolori di vetro piombato; all’interno custodisce un’antica fonte battesimale in marmo, delle statue della Vergine Maria - una delle quali risalente al XVIII secolo - mentre sopra l’ingresso principale si trova l’antico palco del Coro, in legno dipinto.
La singolarità di Vho sta anche nella posizione e nel paesaggio che lo circonda: qui, per la particolare tipologia del terreno ed esposizione al sole, si producono ottimi vini bianchi e rossi. Il vitigno preminente è il Timorasso e nelle cantine è possibile degustare questo vino color dell’oro denominato Derthona, tesoro inestimabile della tradizione e della storia del luogo.
Tra gli eventi del borgo si ricordano la sagra dedicata al piatto tipico, l’agnolotto tortonese, e il Carnevale Vhoese, il più antico della provincia Tortonese, festeggiato il Martedì Grasso.