Nel castello di Morsasco
Non sappiamo di preciso quando sia stato costruito. Risulta essere citato dal XIII secolo. Ciò che si sa, però, abbastanza per certo, è che Morsasco fu fondata dagli abitanti di Placiano nello stesso periodo, proprio sulla collina dove oggi è ubicato l’odierno borgo
Le origini del castello
Le popolazioni di origini celte–liguri costruirono, proprio dove ora si erge fiero il castello di Morsasco, la prima torre con il ricetto, un luogo dove la gente del posto potesse trovare un riparo sicuro in caso di bisogno, sfuggendo alle continue invasioni saracene.
Il castello si trova su di una posizione strategica e sopraelevata rispetto al borgo che fu feudo dei Marchesi del Bosco (per poi passare nelle mani della famiglia Malaspina prima e dei Lodron poi). Fu acquisito infine dai signori del Monferrato, i famigerati Gonzaga, che lo rimisero nella loro camera ducale alla fine del 500, congiuntamente a tutti i feudi appartenenti alla famiglia Lodron di Morsacco.
Acquisito successivamente da Barnaba Centurione Scotto, potente patrizio genovese, divenuto poi Marchese di Morsacco, il castello subì importanti modifiche nonché sostanziali ampliamenti. Sempre per opera degli Scotto, venne fatta costruire la Sala della Pallacorda, una grande e magnificente ala in cui si svolgevano delle gare di Pallacorda, un gioco che può considerarsi l’antenato dell’odierno tennis e che, a tutt’oggi, è preservata in tutto il suo antico splendore.
I Centurione Scotto rimasero signori di Morsasco fino al 1916, quando Giulio Centurione Scotto, per ripagare i debiti contratti al gioco, dovette vendere tutte le sue proprietà di Morsasco all’aristocratica famiglia dei Pallavicino di Genova, che restaurò l’edificio per un’ultima volta, eliminando la vecchia filanda e l’annessa bigattiera.
Ai nostri giorni
Il Castello di Morsacco è oggi proprietà di Aldo Cichero e della sua famiglia che lo abita quotidianamente e organizza anche delle visite guidate, rivolte e turisti e curiosi. Si possono ammirare le antiche prigioni, l’affascinante giardino e le tante sale con affreschi, il grande e antico camino, oggetti un tempo di uso quotidiano, la cantina con le sue enormi botti in legno, il ponte levatoio e la cappella interna al Castello dedicata a Santa Caterina da Siena e tanto altro.
Una visita nel castello di Morsasco
La visita, solitamente, si svolge passando prima dalla porta d’accesso dell’antico ricetto e continua nel grande giardino, in cui è possibile ammirare due bellissimi pavoni bianchi, oltre all’imponente panorama offertoci dal Monferrato.
Si prosegue col visitare la parte del piano nobiliare del castello e, successivamente, i sotterranei e gli antichi granai che ospitano - tra l’altro - un importante allestimento di una collezione di manodomestici del XIX-XX secolo.
Infine, si accede alla cantina, dove sono collocate delle grandi botti di legno di circa 400-300 brente.
A guidarvi alla scoperta di questo gioiello d’altri tempi saranno i loro gentilissimi proprietari.
Il castello del Morsacco è inoltre utilizzato per dar vita a periodici eventi culturali di grande interesse. Dal 2007 ospita anche il Torneo della Falconeria dei Castelli del Monferrato, dove i falconieri danno prova di tutta la loro bravura.