Consigli di viaggio - A Tavola

Mostra del Tartufo di Gubbio 2019

Scritto da Redazione , 04/10/19

Come ogni anno, tra ottobre e novembre, la deliziosa cittadina umbra si trasforma in “Terra di Tartufo”, grazie alla Mostra del Tartufo di Gubbio, la kermesse a tutto gusto dedicata al prezioso frutto della terra, il tartufo bianco, che in questo territorio è un vero e proprio re della tavola.

Gubbio "Terra di Tartufo"

Tra i prodotti di eccellenza dell'agroalimentare umbro, il Tartufo Bianco di Gubbio è protagonista indiscusso di una maostra-mercato divenuta, ormai, un appuntamento storico per gli amanti del prodotto: stiamo parlando della Mostra del Tartufo di Gubbio che ogni anno, tra gli ultimi giorni di ottobre e i primi di novembre, invade il bellissimo centro storico cittadino di piatti e angoli di degustazione dal profumo e dal sapore inconfondibili.

La mostra Gubbio 2019 si riprende Piazza Quaranta Martiri, con un itinerario di stand articolato per le vie del centro, fino al circuito dei Giardini Pubblici, nell'ottica di un evento "diffuso" di degustazione in grado di coinvolgere e conquistare chiunque deciderà di visitare la splendida città di Gubbio per questa imperdibile occasione.

Immaginate una passeggiata medievale, tra le strade e le piazze più belle di questo luogo panoramico, immersi nella fragranza di sottobosco e negli aromi della buona cucina umbra che si sprigionano dalle case e dai ristoranti, spandendo nell'aria l'essenza del Tartufo Bianco di Gubbio, in abbinamenti tradizionali o nelle ricette più innovative. Non viene voglia di partire subito per un weekend in Umbria all'insegna del tartufo?  

Cosa fare e cosa vedere a Gubbio durante la Mostra del Tartufo

Ogni anno sono tante le iniziative in calendario che abbracciano anche il giorno festivo di Ognissanti: showcooking e masterclass a cura di grandi chef, a Palazzo dei Consoli; laboratori, itinerari di visita e convegni per scoprire tutto sul prezioso tartufo bianco.

Ciascun "evento nell'evento", all'interno della Mostra del Tartufo di Gubbio, consente di  gustare il prelibato tubero e le tante tipicità gastronomiche del territorio visitando, al contempo, i numerosi attrattori di questa incantevole città.

Gubbio, parte dell'Associazione Nazionale "Città del Tartufo" e dell'Associazione Italiana "Città della Ceramica", offre ai suoi visitatori una serie di meraviglie artistiche, culturali e paesaggistiche da non perdere.

La storia affascinante dell'antica Ikuvium, ad esempio, si conserva nella preziosa testimonianza delle Tavole Eugubine: scoperte intorno alla metà del XV secolo e acquistate dal Comune nel 1456. Le sette tavole in bronzo sono oggi visibili al Museo Civico del Palazzo dei Consoli. La città di Gubbio è nota anche per il più celebre miracolo al mondo: l'incontro tra San Francesco e il lupo, nei pressi della chiesa di Santa Maria della Vittoria.

La città è attraversata da numerosi sentieri, percorsi ogni anno da migliaia di pellegrini, tutti nel nome del Santo, che intrecciano il celebre Cammino di Assisi. 

Da non perdere durante il tour del centro storico, tra gli stand della Mostra del Tartufo di Gubbio, la visita alla bellissima Cattedrale, alla Basilica di Sant'Ubaldo, al cui interno sono custoditi i famosi ceri monumentali portati in processione nel mese di maggio, in occasione della Festa dei Ceri; il grande Teatro Romano, sito nell'area archeologica di Guastuglia, e il Museo della miolica a lustro, dove si conservano importanti esemplari di Mastro Giorgio Andreoli, dal XVI secolo agli anni ’50 del Novecento.

Il Tartufo Bianco di Gubbio: caratteristiche, ricette e abbinamenti

Non c'è occasione migliore della Mostra del Tartufo di Gubbio per conoscere e apprezzare il prelibato tubero bianco in tutte le sue sfaccettature.

Come sanno bene gli appassionati, il tartufo bianco è il tartufo per antonomasia: sapore unico e profumo intenso rendono il tuber magnatum pico, la specie più preziosa al mondo, sia dal punto di vista alimentare che commerciale, dato il suo elevatissimo costo.

Il colore varia dal nocciola al marrone scuro, in base al grado di maturazione, la polpa è bianca o grigiastra, la superficie esterna è liscia e leggermente vellutata. Lo si trova durante tutto il periodo invernale sotto querce, noccioli e carpini neri, piante con le quali vive in simbiosi. Ha bisogno di terreni e climi particolari, con un suolo soffice e umido per gran parte dell’anno, ricco di calcio e con una buona ciorcolazione d’aria. Il territorio di Gubbio, che presenta tali caratteristiche, si configura habitat ideale per questa qualità di tartufo.  

In occasione della Mostra del Tartufo di Gubbio, l'esclusivo prodotto locale viene abbinato a prelibatezze provenienti da tutta Italia.

Oltre alle ceste di tartufi inebrianti, è possibile assaggiare anche funghi dalle forme e dai sapori più vari, carni e salumi, formaggi freschi e stagionati, olio di frantoio, miele artigianale, focacce, zafferano, cioccolato, confetti e liquori, solo per citare alcuni tra i prodotti tipici più rappresentativi dell'Umbria.

Se vi state chiedendo come gustare e abbinare il delizioso tartufo egubino, ecco qualche consiglio.

Il risotto è un grande classico, particolarmente delicato, da provare sicuramente. Altra accoppiata vincente, quella con le patate, da servire tiepide. Più deciso il condimento per le tagliatelle o la polenta. Ma il tartufo si presta a tante declinazioni in cucina e a insaporire tutta una serie di prodotti derivati: deliziosa la crema, per accompagnare crostini e piatti caldi; una chicca sono olio, burro, sale e miele aromatizzati. La versione dolce? Pesche e grappa al tartufo bianco sono una vera delizia.  

Queste e tante altre ricette e spunti nella Mostra del Tartufo di Gubbio, da gustare isul posto, in un piacevole weekend turistico, e replicare una volta tornati a casa, per tutto l'inverno e in ogni stagione.

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