Come cambia il turismo in Italia con il DPCM del 3 novembre 2020
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La rapida ascesa della curva dei contagi in Italia ha portato il governo a intervenire ancora una volta con il DPCM del 03 novembre 2020, contenente ulteriori misure restrittive rispetto a quanto già emanato con il DPCM di una settimana fa. Sono state stabilite una serie di restrizioni più rigide sulla base della diffusione del Coronavirus nelle regioni italiane, dalla mobilità tra le regioni al coprifuoco su tutto il territorio nazionale, dalle aree con maggior rischio ad altre misure previste dal decreto.
Si può viaggiare? Cosa prevede il DPCM del 03 novembre 2020 per il turismo?
Il DPCM prevede un limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio salvo comprovate esigenze di lavoro, studio e salute. Significa che possiamo viaggiare e pernottare in Hotel ma solo per esigenze lavorative (es. il titolare di un'azienda che ha sede a Bologna, potrà andare a Bari per un appuntamento di lavoro e pernottare in una struttura), motivi sanitari (es. nel caso di viaggio per motivi sanitari, come un intervento chirurgico, sarà possibile spostarsi da una regione all'altra e pernottare in Hotel) o per motivi di studio.
Musei chiusi in Italia
Chi viaggia dovrà fare i conti con alcune chiusure previste dal nuovo DPCM. Nei giorni festivi e prefestivi saranno chiusi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari, parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Importante segnalare la chiusura di tutti i musei e lo stop alle mostre.