Al via la VI edizione di Felici & Conflenti
È iniziato il conto alla rovescia per la Festa di Comunità più grande della Calabria centrale che, dal 22 al 27 luglio, animerà il borgo di Conflenti
Studiare, condividere e trasmettere la cultura della danza e quella musicale nel Reventino – Savuto. Questo l’obiettivo del progetto Felici & Conflenti, nato da un’idea di un gruppo di musicisti, danzatori e ricercatori che, mossi dal desiderio di condividere e tramandare la bellezza delle due arti, ha organizzato iniziative culturali, sia in Italia che all’estero durante tutto l’anno.
La VI edizione di Felici & Conflenti sarà un momento di pura condivisione, che vedrà danzatori, musicisti, ricercatori, scrittori, turisti e appassionati raccolti in un momento di convivialità unico: una settimana all’insegna della trasmissione orizzontale dei saperi, in cui l’oralità avrà un ruolo fondamentale.
Il programma di Felici & Conflenti
Il programma prevedere la realizzazione di ben 6 laboratori dedicati all’apprendimento di strumenti, canti e danze della tradizione; 6 incontri teorici e 2 concerti (Canto Antico in “Polifonie Metropolitane” e Rrosa Trio con “Canti e sentimento nella tradizione musicale e vocale del Mediterraneo”); 3 laboratori dedicati ai bambini (“Nella tribù dello Yoga” a cura di Jessica D'amato, “CartapestiAMO” a cura di Ammàno e “Laboratorio di terracotta” a cura di Ideart Squillace); escursioni quotidiane con Conflenti Trekking.
E ancora: spettacoli e installazioni con Kalura meridionalismo, arte popolare di strada; la mostra fotografica Photocunti “Risvegli”, una residenza artistica fotografica cura di Cleto Festival; il laboratorio di Cucina Sociale del Reventino e Radio Ntinna, la radio ufficiale di Felici & Conflenti che seguirà tutti gli eventi.
Tra gli incontri, anche la presentazione - in prima nazionale - del libro “L’Italia che non ci sta. Viaggio in un paese diverso” del giornalista di Repubblica Francesco Erbani, edito da Einaudi. Un testo in cui l’autore racconta le realtà di chi non si rassegna e organizza da sé il futuro: un viaggio che dalle valli venete arriva fino in Calabria per ritrarre la realtà di Felici & Conflenti. Dialogano con l’autore, giovedì 25 luglio alle 17.00, l’antropologo Vito Teti e il giornalista Antonio Cavallaro.
I “viaggi” di Felici & Conflenti continuano poi con la Sicilia, grazia a “Viaggio tra i suoni di Sicilia, dalla musica dei pastori a quella delle sale da barba”: incontro con Salvatore Vinci, Giorgio Maltese, Pasqualino Cacciola ed Elisa Messina.
Si parlerà di cultura Arbëreshë con Nicola Scaldaferri - etnomusicologo di fama internazionale, ricercatore e docente all’Università degli Studi di Milano - durante l’incontro “La polifonia femminile dei paesi Arbëreshë”, che vedrà la partecipazione del gruppo "Lule Sheshi" di San Costantino Albanese.
“La trasmissione del canto e del suono in una pratica performativa integrata” è invece il titolo dell’appuntamento con la cultura musicale del meridione a cura di Anna Maria Civico. Spazio anche per la proiezione del docufilm di Danilo Gatto, il racconto di una famiglia di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, suonatori di zampogna dalla fine dell’800, che da ben 5 generazioni porta avanti questa tradizione anche se oggi lontano dalla propria terra perché emigrati in Piemonte.
I laboratori di Felici & Conflenti
Per tutta la durata di Felici & Conflenti saranno attivati 6 workshop: Zampogna Della Presila a cura di Christian Ferlaino e Giuseppe Muraca, un laboratorio alla scoperta della zampogna conflentana; un laboratorio diretto da Andrea Bressi e Serena Tallarico tratterà della Danza del Reventino; all’organetto sarà dedicato il workshop condotto da Gianpiero Nitti e Francesco Mancuso; il Canto tradizionale, sarà al centro del laboratorio diretto da Giuseppe Gallo; Introduzione alla lira curato da Francesco Denaro; Vincenzo Piazzetta è il mastro artigiano che con il laboratorio Intaglio Tradizionale ci condurrà nella tradizione agro-pastorale attraverso le incisioni nel legno.
Tra musica e danza
In serata spazio cene e grandi feste con i suonatori del Reventino accompagnati di volta in volta da ospiti diversi, dai danzatori e musicanti di San Mango d’Aquino a quelli siciliani, dai suoni di Alessandria del Carretto di Antonio Arvia alla Croatian Bagpipes Band, dalla banda Pilusa ai Giganti di Sorianello.