Chiesa del Carmine
La chiesa richiama lo stile settecentesco tipico della Messina antecedente alle distruzioni del terremoto. Realizzata su progetto dell'architetto Cesare Bazzani (1873 – 1939), fu consacrata il 15 Luglio del 1931 e dedicata alla Madonna del Carmine. La chiesa e il convento si arricchirono, nei secoli, di pregevoli opere d'arte, tra le quali sono ricordati i quadri di Polidoro, Antonello Riccio, Francesco e Stefano Cardillo, Simone Comandé e una “Vergine col Bambino” di Antonello da Messina. Molto venerata in questa chiesa l'immagine della Madonna del Carmine, che la tradizione indica portata da quei primi religiosi dalla Palestina oppure, nei tempi dei Re Normanni, dipinta a Messina. La chiesa a forma ottagonale, ha un unico vano centrale ed è coperta da una cupola affrescata dal messinese Adolfo Romano con soggetto che rappresenta le litanie carmelitane. Sull'altare maggiore si trova la statua settecentesca che raffigura la Madonna del Carmelo, con Gesù Bambino in braccio, nell'atto di porgere il santo abitino a San Simone Stock. Fatto costruire dalla celebre ditta Tamburini di Crema e collaudato il 30 gennaio del 1954, l'organo rappresenta quanto di più pratico e perfezionato potesse offrire l'arte organaria del tempo.