Metro Poetry: viaggio poetico in metropolitana
Può una metropolitana considerarsi un “luogo di carta”? Quella di Torino sì! Dal 15 gennaio al 15 aprile, grazie all’iniziativa “Metro Poetry” a cura dell’associazione Yowras, ogni corsa nel ventre della città si trasformerà in un’emozione senza precedenti: la programmazione radio della metro, infatti, proporrà per la prima volta ai passeggeri l’esperienza immersiva della “poesia ascoltata”.
ViaggiArt l’ha provata in anteprima per voi e vi suggerisce un itinerario underground guidato dai consigli di viaggio della nostra App e dai versi dei poeti selezionati per il progetto: 8 voci, 19 poeti e 70 poesie in tre mesi!
“Frammenti a piede libero”
Imbocchiamo uno degli ingressi della metro, direzione centro, e siamo accolti dal logo scelto per l’iniziativa Metro Poetry: l’immagine sorridente di un volto davanti a un microfono, ovvero il reale profilo del percorso della Linea 1.
Gli amanti della lettura e della poesia sanno bene quanto sia facile associare il ricordo di un viaggio al titolo di un libro o a un verso capace di evocare immagini lontane, perché le parole lette, e ancor più quelle ascoltate, hanno il potere immediato di trasportarci in una dimensione parallela.
Se chiudiamo gli occhi per un istante e ci abbandoniamo alla voce che intona per noi uno dei 70 “frammenti a piede libero”, come recita l’incipit di ogni lettura – da Giacomo Leopardi a Edgar Lee Masters, da Emily Dickinson a Federico Garcia Lorca – ci accorgiamo che persino un gesto di routine come prendere la metro può trasformarsi in un momento illuminante.
L’attesa si riempie di bellezza, il grigiore scompare e la poesia si dilata tutto attorno, occupando gli spazi e i tempi sospesi tra le scale d’ingresso, i binari e la partenza.
Ogni stazione della metropolitana, da Collegno al Lingotto passando per il cuore di Torino, Porta Susa e Porta Nuova, suscita emozioni, ricordi e suggestioni.
È così che la “poesia ascoltata” di Metro Poetry rende anche il breve tragitto quotidiano casa-lavoro un momento di piacevole evasione e un incentivo in più a spostarsi e attraversare in lungo e in largo l’elegante capitale sabauda.
Eliana Iorfida
PhCredits: Di Silvio d’Ascia – Architecte – Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento