Consigli di viaggio - Tradizioni

Otranto e la leggenda del Cavaliere Senza Testa

Scritto da Eliana Iorfida, 01/02/17

L’ombra del Cavaliere Senza Testa aleggia sulla mitologia dei popoli europei sin dal Medioevo, soggetta a varianti a seconda dell’appartenenza culturale e geografica; approda oltreoceano sotto forma di “Sleepy Hollow” e ispira a Horace Walpole il primo romanzo gotico della storia: The Castle of Otranto.

La leggenda del cavaliere decapitato vanta infatti un’ambientazione “made in sud”, in Terra d’Otranto, che affonda le radici in un preciso fatto storico.

L’assedio del terribile Mechmèt Pascià

Era l’agosto del 1480 quando una flotta di navi turche chiuse il Canale di Otranto e cominciò a bombardare le mura della città con palle di pietra e piombo, alcune delle quali sono tuttora visibili al suolo, negli angoli del centro storico.

L’assedio di Otranto, capeggiato dal saraceno Mechmèt Pascià, aprì la strada a un attacco via terra senza precedenti: si narra che ottocento persone furono decapitate dai saraceni e che gran parte dei loro teschi sia custodita nelle teche della bellissima Cattedrale. Tra questi, anche il Conte di Conversano, Giulio Antonio Acquaviva, luogotente del Re di Napoli e abile spadaccino. Benché il Conte abbia fatto strage di nemici, finì a sua volta con la testa mozzata da un colpo di scimitarra.

È qui che la storia, come spesso accade, lascia spazio alla leggenda e i luoghi del reale diventano “luoghi di carta” e di mistero.

Il Cavaliere Senza Testa non arretra di un passo. Continua a combattere e falcidiare i saraceni fino a quando il suo fido destriero non lo conduce al Castello di Sternatia. Giunto nel cortile del palazzo il cavallo si ferma ed è qui che, secondo la leggenda, il Cavaliere cade al suolo per la prima volta. Il suo cadavere verrà quindi ricomposto nella Chiesa Maggiore.

Gli scettici potrebbero obiettare che, all’epoca, i cavalieri erano bardati di corazze tali da renderli tutt’uno col proprio cavallo – ciò spiegherebbe perché il Senza Testa sia rimasto in sella imperterrito – ma a noi romantici piace credere che il fantasma sia sopravvissuto alla lama nemica, continuando a difendere la contea d’Otranto.

Del resto, nessuno può negare che le leggende restano tali in eterno e che se nelle notti d’agosto, nei pressi dei bastionil’aria vibra per il passaggio rapido di un’ombra, il pensiero corre subito al Cavaliere con…la testa mozzata in mano!

Riproduzione riservata © Copyright Altrama Italia

Immagine descrittiva - CC BY Di John Quidor – Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=20603166 c
Risparmia sul tuo hotel - hotelscombined.it

Otranto

Otranto è una della località marittime più note del Salento, ma non è solo mare: il suo centro storico infatti è entrato nell’associazione dei “Borghi più...

Altri Suggerimenti

Masserie pugliesi, il fascino del Sud tra arte e tradizione

Masserie pugliesi, il fascino del Sud tra arte e tradizione

Visitando la Puglia rigeneri il corpo e la mente e hai la possibilità di vivere un’esperienza unica nel caldo abbraccio della natura e dell’arte, ritrovando il...

Nel paesaggio incontaminato della Puglia

Nel paesaggio incontaminato della Puglia

Chi si avvicina alla Puglia ne resta incantato. A subirne il fascino questa volta è la società calabrese “Buone Vacanze” formata da Franco Falcone, Emilio...

Pasqua nel Salento tra Squinzano, Ugento e Cavallino

Pasqua nel Salento tra Squinzano, Ugento e Cavallino

A Pasqua ViaggiArt ti porta nel Salento, terra di tradizioni millenarie, alla scoperta di Squinzano, Ugento e Cavallino. Parti con noi!

La Francigena del Sud, dal Gargano a Capua

La Francigena del Sud, dal Gargano a Capua

La lunga Via Francigena che univa Canterbury a Roma fu percorsa a piedi per la prima volta nel 990 dall’arcivescovo Sigerico, che si recava in visita dal papa. Al...

Il Mediterraneo come i Caraibi: storie di pirati e saccheggi

Il Mediterraneo come i Caraibi: storie di pirati e saccheggi

Oggi parliamo di  pirateria ma lo scenario non sono i mari dei Caraibi, bensì il Mar Mediterraneo che per secoli è stato oggetto di contese politiche, scambi e...

Natale nel Parco Nazionale delle Cinque Terre: Presepe di Manarola

Natale nel Parco Nazionale delle Cinque Terre: Presepe di Manarola

Il Parco Nazionale delle Cinque Terre è un "must" Natale: da non perdere il Presepe di Manarola, il più grande al mondo.