Luogo - Edificio di culto

Duomo di San Giorgio

Luogo: Salita Duomo, 15, Ragusa

Antica chiesa madre della città prima del 1693, sorgeva all'estremità est dell'abitato, nei pressi dell'attuale Giardino Ibleo. Gravemente danneggiata dal terremoto, si decise di trasferirla nel sito della vecchia Chiesa di San Nicola, divenuta "Chiesa Sacramentale" di San Giorgio. Del progetto venne incaricato, nel 1738, Rosario Gagliardi, architetto di Noto, uno dei protagonisti della ricostruzione barocca, di cui questo edificio è forse l'opera migliore: per un superbo gioco di prospettiva, orientò la Chiesa più a sinistra della piazza antistante, così che la cupola fosse visibile dietro l'imponente facciata a campanile, caratteristica peculiare delle chiese del Gagliardi. Secondo tradizione, la cupola sarebbe stata progettata e realizzata nel 1820 su modello di quella del Pantheon di Parigi. L'ultima modifica del complesso risale al 1890, quando venne realizzata l'inferriata che cinge la scalinata. L'edificio è caratterizzato dalla monumentalità della facciata a torre, che ingloba il campanile e termina con una cuspide a bulbo, richiamando i tabernacoli lignei seicenteschi delle chiese cappuccine. Due coppie di volute fanno da raccordo tra i diversi livelli ospitando, rispettivamente, le statue di San Giorgio e San Giacomo in basso, e quelle di San Pietro e San Paolo in alto. Nel primo ordine del partito centrale si apre un grande portale con cornice mistilinea, ricca di fregi e rilievi a motivi vegetali, mentre le porte lignee hanno una preziosa decorazione scultorea, in sei riquadri, con la raffigurazione di episodi del martirio di San Giorgio, opera dell'intagliatore Vincenzo Fiorello (1793). L'interno, a croce latina, con le braccia chiuse da absidi semicircolari, è diviso in tre navate da dieci robusti pilastri in pietra. Nell'incrocio del transetto con la navata centrale si eleva la cupola di gusto neoclassico, a doppia calotta, poggiante su due file di colonne. Nelle cappelle delle navate laterali si trovano tele di alcuni dei più celebri artisti del settecento siciliano: Vito D'Anna, Antonio Manno, Giuseppe Tresca.

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