Tropea candidata a Capitale Italiana della Cultura 2021
Una grande occasione non solo per Tropea, ma per la Calabria intera e la sua comunità.
Nella splendida Costa degli Dei è incastonata una perla preziosa famosa in tutto il mondo, luogo di antichissime leggende e di storia millenaria, Tropea. Il titolo di capitale italiana della cultura, istituito dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini, è conferito per la durata di un anno. La città vincitrice riceverà un milione di euro per la realizzazione del programma presentato.
Tropea 2021
La candidatura della “Perla del Tirreno” a Capitale Italiana della Cultura 2021 inizia a prendere forma e sostanza. Attraverso diverse azioni strategiche e sinergiche, il Comitato Promotore – insieme ad un partenariato pubblico-privato - si è posto l’ambizioso obiettivo di concorrere per la vittoria finale, rappresentando l’intero territorio calabrese nel contest nazionale promosso dal MIBACT.
Venerdì 7 Febbraio dalle ore 17, presso il Centro Culturale di Tropea (ex pretura), si riuniranno per la prima volta i rappresentanti istituzionali e privati della regione Calabria, per promuovere e sostenere la candidatura e la proposta progettuale “Tropea 2021”.
Nel frattempo, tra le diverse iniziative, sui social è stato lanciato #TropeaCultura, storytelling digitale del patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e gastronomico della cittadina tirrenica e del suo territorio.
Un racconto collettivo identitario dove ciascuno,utilizzando l’hashtag #TropeaCultura sui propri contenuti cross-mediali, è protagonista, acquisendo consapevolezza sulla nostra identità culturale, promuovendo e valorizzando ciò che ci è stato lasciato in eredità.
Tropea la dotta, l’elegante con la sua eterna bellezza può farcela.
FONTE: Il Comitato Promotore “Tropea 2021”
Elenco città candidate
Sono 44 le città candidate al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2021.
Lo comunica il Mibact segnalando che entro il 2 marzo vanno presentati i dossier di candidature. Regione per regione le candidature sono: in Abruzzo l'Aquila; in Basilicata Venosa; per la Calabria Tropea. Per la Campania , Capaccio Paestum, Castellammare di Stabia, Giffoni Valle Piana, Padula, Procida, Teggiano. Per l'Emilia Romagna Ferrara, l'Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, l'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese. E ancora, in Friuli Venezia Giulia Pordenone, in Lazio Arpino e Cerveteri, in Liguria Genova e in Lombardia Vigevano. Nelle Marche Ancona, Ascoli Piceno, Fano; in Molise Isernia; mentre in Piemonte si candida Verbania. Candidate in Puglia Bari, Barletta, Molfetta, San Severo, Taranto, Trani, l'Unione Comuni Grecia Salentina. In Toscana Arezzo, Livorno, Pisa, Volterra. In Sardegna Carbonia e San Sperate. In Sicilia Catania, Modica, Palma di Montechiaro, Scicli e Trapani; infine in Veneto in lizza Belluno, Feltre, Pieve di Soligo, Verona.