Plastica in mare: alcuni dati presentati allo Slow Fish
Allo Slow Fish, evento dedicato ai mari e alla pesca tenutosi a Genova nei giorni scorsi, sono stati presentati i dati del Ministero dell’Ambiente sullo “stato di salute” del nostro mare.
777 rifiuti spiaggiati ogni cento metri
L’istantanea che è venuta fuori è un’immagine non proprio incoraggiante. A partire dai rifiuti marini. Il monitoraggio delle spiagge e della superficie marina, eseguito tra il 2015 e il 2017, ha evidenziato una media di 777 rifiuti spiaggiati ogni cento metri lineari. Silvio Greco, presidente del Comitato scientifico di Slow Fish ha commentato: «La plastica emerge come il materiale più abbondante con una percentuale dell’80%». Anche a una profondità maggiore, ovvero tra 10 e 800 metri, la media degli oggetti ritrovati è di 99 per chilometro quadrato (tra buste, confezioni per alimenti e attrezzi per la pesca).
Microrifiuti plastici ritrovati sulla superficie
Per ciò che concerne i microrifiuti plastici ritrovati sulla superficie, si parla di quasi 180mila particelle per chilometro quadrato. «Questo ci fa riflettere – continua Greco – soprattutto sull’incuria che abbiamo avuto nei confronti del mare in passato». «Queste particelle sono il risultato della frammentazione di tutto ciò che abbiamo gettato pensando che il mare fosse la nostra discarica naturale».