Destinazioni - Comune
Mignano Monte Lungo
Luogo:
Mignano Monte Lungo (Caserta)
Mignano Monte Lungo è un comune italiano di 3.275 abitanti della provincia di Caserta in Campania.
È condivisa da molti studiosi l’opinione che il toponimo Mignano derivi dal nome di persona latino Minius. Poiché il territorio di Mignano fu il campo nel 1943 di due importanti battaglie della seconda guerra mondiale per la presa di monte Lungo, quest’ultimo toponimo fu aggiunto all’originario a futura memoria.
Storia
I Sidicini è il primo popolo che gli studiosi ritengono che abbia abitato la l’area. Gli Etruschi poi fondano qui la città di Cesennia. Il nome di tale città è probabilmente collegato a quello del monte Cesina, dal quale si estraeva all’epoca pietra pomice.
La città, in posizione strategica, passa successivamente sotto il controllo romano. Vi erano mura difensive che fungevano anche da acquedotto alimentato dal rio Rava; oggi ne rimangono pochi resti. In epoca imperiale, fu costruito anche un ponte sullo stesso Rava. Di tale epoca rimangono molti resti e iscrizioni.
Mignano viene a far parte del longobardo Ducato di Benevento. Nel 776, divivene parte della Contea di Capua. Nel 1139 a Mignano si svolge la battaglia tra i Normanni, guidati da Ruggero II di Sicilia e l'esercito di papa Innocenzo II. Il papa viene sconfitto e catturato: è condotto nel castello di Mignano e qui firma le condizioni di pace. Nei secoli successivi Mignano passa dagli Svevi agli Angioini e successivamente agli Aragonesi. Questi assegnano il feudo a Ettore Fieramosca. Nel 1581 l’erede Ettore Leognano Fieramosca cede il feudo a Giulio Cesare de Capua. Nel 1734, le truppe di Carlo di Borbone assalgono il feldmaresciallo von Traun che si trovava nella fortezza di Mignano. Quest’ultimo si rifugerà precipitosamente a Capua.
Durante la seconda guerra mondiale a Mignano si combattono due battaglie nell'ambito della campagna d'Italia. Il 27 settembre 1943 viene istituito il Primo Raggruppamento Motorizzato del Regio Esercito al comando del generale Vincenzo Dapino; gli uomini provenivano da tutta Italia e rappresentavano tutto l'esercito. Il Raggruppamento era a disposizione del generale americano Geoffrey Keyes, comandante del II Corpo d'armata dell'Esercito degli Stati Uniti, e venne incaricato di partecipare allo sfondamento della Linea del Volturno.
Per opporsi alla avanzata nemica, i tedeschi avevano fatto saltare in aria il 29 e il 30 settembre varie abitazioni, la fortezza, il municipio ed il ponte sul Rava, unico passo tra la consolare Casilina ed il centro di Mignano. Il 3 dicembre gli Italiani ricevono l'ordine di conquistare Monte Lungo. L'8 dicembre, come previsto nei piani alleati, attaccano avanzando coperti dalla spessa nebbia, ma questa viene spazzata inaspettatamente da un forte vento: il Raggruppamento così subisce forti perdite ed è costretto a ripiegare. Con un nuovo schema d'attacco, il 16 dicembre gli italiani conquistano il monte.
Geografia
Mignano Monte Lungo si trova nell’alto casertano, incuneato assieme a San Pietro Infine tra Lazio e Molise. Si trova in un’area di grande interesse naturalistico e storico, facilmente raggiungibile grazie all’Autostrada A1
Onorificenze
Persone legate a Mignano Monte Lungo
Giuseppe Cederle, studente e militare, medaglia d'oro al Valor militare
Mons. Francesco Simeone, arciprete di Mignano Monte Lungo
Michelina Di Cesare, brigante
Anthony Mancini, arcivescovo di Halifax-Yarmouth
Monumenti e archeologia
La chiesa di Santa Maria Grande: eretta nel XVI secolo per volere dalla moglie del Re di Capua.
La chiesa dell'Addolorata a Campozillone: conserva una statua dell'Immacolata risalente al XVIII secolo.
La chiesa di Sant'Andrea a Caspoli': conserva una statua lignea di Sant’Andrea e una ottocentesca raffigurante la Madonna col Bambino.
Il 'Castello' "Ettore Fieramosca'": realizzato in tufo, presenta una notevole stratificazione architettonica, conseguenza della sua lunga storia. Guido Fieramosca diede il contributo maggiore alla costruzione.
Il Museo militare ai piedi di monte Lungo: raccoglie documenti e reperti della battaglia.
Il Sacrario: aperto nel 1951, vi riposano soldati caduti tra il 1943 e il 1945.
Porta Fratte: la famosa porta medievale che segnava l'ingresso nel feudo. Le sue rovine, l'unico rimasuglio delle mura medievali, sono poste in un caratteristico quartiere storico ancora incontaminato e lasciano spazio all'immaginazione riportando il turista indietro di mille anni.
Aneddoti
Il caratteristico quartiere storico sito in una zona rimasta ancora medioevale è chiamato tutt'oggi dai cittadini con il nome de "La Cicuta" si narra infatti che qui crescesse la famosa erba velenosa che veniva usata dai feudatari per punire gli infedeli. Feudatario del luogo fu Malgerio Sorel.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Amministrazione
Sindaco: dr. Antonio Verdone
Vice Sindaco: dr. Angelo Celestino Zullo
Consiglieri Comunali: Lippo Mauro, Lepore Massimo, Teoli Vincenzo, Romanelli Edoardo, Galardo Donatella, Pace Raffaele, De Luca Corradino, Campanile Roberto, Calce Alessandro, Marra Maria Antonietta, Stabile Oreste.
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Voci correlate
Battaglia di Montelungo
Caspoli
Trattato di Mignano
Collegamenti esterni
http://mignanomontelungo.asmenet.it/